Ecco la prossima mossa dello sciamano di Qanon: chiedere la grazia al presidente uscente
Jake Angeli vuole chidere la grazia a Donald Trump. Lo ha riferito l’avvocato dello “sciamano“, adducendo motivazioni attenutanti sul comportamento del suo cliente in occasione dell’assalto a Capitol Hill, il 6 gennaio 2021. Costui (l’avvocato) sostiene che Angeli (il cui vero nome è Jacob Chansley) non è in realtà una persona violenta.
Asserisce che è entrato nel Campidoglio solo perché sentiva di star “rispondendo alla chiamata” dello stesso Trump. Che, di fatto, ha arringato la folla prima dell’attacco. Motivo per il quale poi, per inciso, il presidente è stato bloccato o censurato sui vari social media. Si è parlato apertamente di “incitamento alla violenza” risultante poi nei fatti che sappiamo.
“Il mio cliente non è entrato in Campidoglio, al mio cliente la polizia di Capitol Hill ha tenuto aperte le porte del Campidoglio” dice l’avvocato di Angeli, sostenendo che se un responsabile di quanto avvenuto ci deve essere, costui deve essere lo stesso Trump. Colpevole, si intende, di aver esaperato gli animi e di aver condotto alle azioni estreme dell’assalto.
“Il ragazzo indossa una pelliccia, ha le corna, è uno sciamano, pratica yoga, medita tutto il giorno, non potrebbe essere un essere umano più gentile e pacato” arringa poi l’avvocato, riportando motivazioni e carattere del tutto diversi da quelli che tutti abbiamo visto nelle immagini e nelle foto dell’assalto al Campidoglio. Trump concederà la grazia?