Danny Boyle dirigerà sei episodi sulla storia dei Sex Pistols
Forse i tempi sono effettivamente maturi per guardare indietro ai Sex Pistols con occhi nuovi. Lo farà Danny Boyle, uno dei più apprezzati registi inglesi della sua generazione (Trainspotting, 28 Days Later, Sunshine… dobbiamo andare avanti?) e fine conoscitore della musica del suo paese.
I Sex Pistols, per i pochi che non lo sanno o che non se ne sono mai interessati, sono ancora oggi considerati il gruppo punk rock per eccellenza. Un’operazione musicale lanciata da Malcolm McLaren, che aveva tanto di preparato quanto di spontaneo e che ha portato all’apertura di una gigantesca frattura nella storia del rock.
Gran parte delle band venute dopo i Sex Pistols si sono formate grazie alla loro lezione: non occorreva essere i Pink Floyd per fare musica. Bastavano tre accordi, tanta energia e qualcosa da dire. Se poi questo qualcosa era un’incitamento all’anarchia, per quei tempi, tanto meglio.
Lo dice lo stesso Boyle: “Immaginate di irrompere nei mondi di The Crown e Downtown Abbey [le serie tv] con i vostri compagni e gridare le vostre canzoni e la vostra furia contro tutto ciò che rappresentano“. Questo è più o meno ciò che hanno fatto i Sex Pistols, con brani leggendari come Anarchy in the U.K. e God Save the Queen.
E questo è ciò che la serie, ancora senza titolo, cercherà di ripercorrere attraverso le memorie del chitarrista della band, Steve Jones. I sei episodi si baseranno infatti sul suo libro del 2018, Lonely Boy: Tales From a Sex Pistol. Non abbiamo ancora una data d’uscita, ma sappiamo che la produzione prenderà il via il 7 marzo.
Il cast vedrà protagonisti Toby Wallace, Anson Boon, Louis Partridge, Jacob Slater, Fabien Frankel, Dylan Llewellyn, Sydney Chandler ed Emma Appleton. Ci sarà anche Maisie Williams, la Arya Stark di Game of Thrones. Cosa possiamo aspettarci? Un prodotto di qualità o un altro biopic-fallimento infarcito di cliché?