John Dolmayan, noto sostenitore di Trump, condanna senza remore gli eventi di Washington
Negli ultimi mesi ha fatto molto discutere la posizione di John Dolmayan, storico batterista dei System of a Down, a favore di Donald Trump e delle scelte della sua presidenza. Posizione che ha creato diversi dissapori all’interno dello stesso mitico gruppo nu metal, noto negli anni ’00 per essere anti-Bush e anti-establishment.
Dopo l’assalto di Capitol Hill, però, il musicista sembra aver cambiato idea almeno sulle forme più estremiste del movimento pro-Trump. Lo dice chiaramente su Instagram: “Un comizio, una protesta, un dibattito o qualunque attivismo di ogni tipo dovrebbe e può essere condotto pacificamente“.
“Ci sono quelli il cui obiettivo è creare una guerra civile di pensiero e la polarizzazione di cui abbiamo avuto esperienza l’anno scorso ne è la prova. Il nostro paese necessita di dibattito delicato e miglior comprensione delle opposte visioni. Sfortunatamente vedo nel futuro una divisione più grande e meno accettazione di un pensiero alternativo”.
“Leggete semplicemente alcuni dei commenti qui sotto, ve lo mostrerano. Se Biden è di fatto presidente [e lo è] spero che la sua presidenza sia la migliore e io supporterò il paese in ogni maniera possibile, dato che come americano è mia responsabilità e come conservatore è semplicemente la mia ideologia”.
Nel dire questo Dolmayan condivide un manifesto dell’evento di protesta del 6 gennaio. Evento poi scaturito nelle rivolte che abbiamo visto, con le tremende conseguenze che sappiamo. Non è l’unico, tra i repubblicani e i conservatori, ad abbassare ora i toni e a rivedere (parzialmente o del tutto) la radicalità delle proprie idee.
Nel frattempo Donald Trump sta affrontando un collasso di popolarità e mediatico enorme. Declino che dopo l’assalto a Capitol Hill lo ha portato a venir bannato dai principali social media: Facebook, Instagram e Twitter. Dovrebbe restare in carica ancora qualche giorno, ma non si può dire che, anche con questi ultimi eventi, non abbia lasciato il segno.