Il Göteborg Film Festival sarà il primo del mondo completamente isolato
In tempi nei quali, purtroppo, l’isolamento si è reso condizione necessaria alla sopravvivenza, il Göteborg Film Festival ha deciso di spingersi più in là di chiunque altro. Come? Organizzandosi per proiettare film letteralmente su di un’isola deserta, destinandone la visione ad un solo, fortunato spettatore.
La suggestiva location selezionata sarà l’isola di Pater Noster, nel Mar Baltico. Trovate su questo sito tutte le info. Il programma recita: “Un solitario appassionato di film [enthusiast] farà esperienza di un totale isolamento dal mondo al di fuori. Niente telefono, niente famiglia, niente amici. Solo tu, il mare e il programma del Festival“.
Si parla di “60 premiere” di nuovi film, distribuite su sette giorni di proiezioni. Il Festival avrà luogo dal 30 gennaio al 6 febbraio 2021 e per partecipare si può fare domanda qui. Chi accetta dà il consenso, come già spiegato, ad essere lasciato in isolamento dal mondo esterno per sette giorni.
Ogni giorno chi verrà selezionato dovrà “essere disposto” a realizzare un video diario della propria permanenza e partecipare ad interviste riguardanti la stessa, da girare prima e dopo il Festival. Altresì, si specifica che a causa delle condizioni meteo imprevedibili del tratto di mare in questione, la partenza (da e per) potrebbe subire variazioni.
Vengono specificati, nelle F.A.Q., diversi altri aspetti: per esempio, la solitudine non sarà, per ragioni di sicurezza, assoluta; un’altra persona (presumibilmente un “controllore”) terrà con lo spettatore dei “meeting” quotidiani. Sarà anche possibile accedere ad un computer, visitare il faro sull’isola e guardare i film con vista sull’oceano (il Mar Baltico, sarebbe a dire).
La permanenza, s’intende, non avverrà in una tenda di fortuna piantata nel mezzo dell’isola, ma in una abitazione dotata di tutti i comfort. Le proiezioni avverranno nella “living room” della casa (dalla quale si scorge, appunto, il mare). Si potranno anche guardare i film in cuffia e su iPad, in altre stanze della struttura. Insomma, sembra davvero un sogno.
