È l’anno degli album solisti. Così, anche Francesco Bianconi pubblica un disco senza i suoi Baustelle. Forever è un’ottima prima prova in solitaria. E poi, non è nemmeno così solitaria, visto che l’artista ha arricchito l’album con collaborazioni d’eccellenza come il duetto con Rufus Wainwright in Andante. Il pianoforte e gli archi compongono i principali accompagnamenti, mentre la voce profonda ed emotiva di Bianconi canta paure, gioie, sentimenti e sensazioni. Ascolti da non perdere: L’abisso, Andante, Certi uomini e Forever.
4. I Mortali – Colapesce e Dimartino
Dopo due artisti che si dilettano come solisti, vediamo il processo inverso. Due cantautori si uniscono per produrre musica, così nasce I mortali di Colapesce e Dimartino. Abbiamo già parlato nella nostra recensione dell’efficacia del connubio artistico del duo di cantaurori siciliani. Sfiorano il podio con un lavoro completo che vede anche la collaborazione della grande Carmen Consoli nel singolo Luna araba. Tra gli altri pezzi da non perdere: Rosa e Olindo, Noia mortale e il piccolo capolavoro Majorana.
Sul podio di questa top 10, troviamo Brunori. Brunori Sas non ha bisogno di presentazioni e il suo album Cip! ha già ottenuto tutti i riconoscimenti possibili. Tra questi troviamo anche la vittoria della targa Tenco per il miglior album. Cip! è un lavoro maturo dove spiccano brani di una bellezza ed efficacia travolgente. Lo stile inconfondibile del cantautore è evidente in tutte le 11 tracce, ma trova la sua massima espressione in: Al di là dell’amore, l’intima Mio fratello Alessandro, Per due che come noi e soprattutto nella meravigliosa conclusione Quelli che arriveranno.
2. L’ultima casa accogliente – The Zen Circus
Il nuovo album degli Zen Circus, come abbiamo detto nella nostra recensione, è stato l’album giusto al momento giusto. L’ultima casa accogliente è un disco esplosivo, 40 minuti intensi e senza filtri. Gli Zen sperimentano, giocano coi suoni e riescono a racchiudere il mondo in nove canzoni. È impossibile ascoltare pezzi come Catrame, Come se provassi amore e L’ultima casa accogliente senza sentirsi uno dei ragazzi, o meglio dei “vecchi senza esperienza”, del Circo Zen.
Il vincitore di questo 2020 è Samuele Bersani. Il suo ritorno in grande stile con l’album Cinema Samuele è eccezionale. Sarebbe sufficiente osservare la bellezza della copertina per comprendere il livello del disco. Si tratta di un album dal sapore cinematografico. 10 canzoni corrispondono a 10 sale di proiezioni in un viaggio attraverso la mente del cantautore. Il buio, la paura, i rimpianti, ma alla fine “come una lucciola in mezzo a un blackout” si intravede uno spiraglio di luce. Cinema Samuele è un album da ascoltare tutto d’un fiato, musica che fa bene all’anima. Chiude la top 10 questo disco utile, forse addirittura necessario, per superare uno degli anni più difficili della nostra storia moderna.