Ecco come sarebbe dovuto finire il nuovo film della Pixar, Soul
Tutti stanno apprezzando Soul, il nuovo film animato Pixar che sta conquistando tutto il pubblico grazie ad un felice connubio di musica, emozione e divertimento. Ancora una volta, lo storico studio d’animazione è riuscito a creare un prodotto di grande spessore, già indimenticabile.
Per parlare di ciò di cui dobbiamo parlare, avvisiamo che ovviamente ci saranno in questo articolo degli SPOILER. Quindi, se non avete visto il film e volete gustarvelo prima di saperne di più, non leggete oltre, ma tornate qui una volta apprezzato Soul per tutta la sua durata.
Il protagonista del film è Joe Gardner, un insegnante di musica della scuola media, che si ritrova incastrato in uno strano mondo nel quale la sua anima è separata dal corpo. Rischiando di morire prima di poter realizzare la sua ambizione – diventare un musicista jazz – Joe deve fare l’impossibile per tornare nel suo corpo e fare tutto ciò che non si era mai deciso a fare.
Alla fine lo scopo è raggiunto, grazie all’aiuto che Joe presta a 22, un’altra anima perduta che non trova motivo valido per vivere sulla Terra. Dopo averla aiutata a trovare un suo scopo, anche a Joe viene concessa una seconda possibilità e stavolta sembra deciso a sfruttarla al meglio.
Inizialmente, tuttavia, sembra che questa seconda possibilità non avrebbe dovuto essergli offerta. Gli autori del film, Pete Docter and Kemp Powers, rivelano infatti che Joe sarebbe dovuto restare nell’Oltremondo. Doveva rimanere morto, passando la sua conoscenza a 22 come atto di puro sacrificio ma anche di crescita.
Tuttavia, spiegano i due autori, un finale del genere non avrebbe avuto senso dopo aver passato l’intero film a far imparare a Joe che cosa significa vivere una vita piena e al massimo. Anche se il plot twist della decisione improvvisa di farlo tornare in vita alla fine del film potrebbe sembrare a tutti “un trucco”, dicono. Però diciamolo. funziona anche così.
Fonte: Screen Rant
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