Giovanni Veronesi ha rilasciato una lunga intervista con QN Quotidiano Nazionale nella quale, tra i tanti argomenti, ha ricordato i tempi di Manuale D’Amore 3, film del 2011 nel quale ebbe l’onore di dirigere il grandissimo Robert De Niro. Chiacchierando il regista ha rievocato alcune conversazioni tra lui e l’attore di Taxi Driver, rivelando dettagli interessanti.
A De Niro chiesi di tutto – spiega il regista. Dopo il terzo vodka tonic rispondeva a tutto. Gli domandai anche chi, secondo lui, era il più bravo: Al Pacino, Dustin Hoffman o lui stesso. Mi disse: “Caro Joe Wany”, dipende dal personaggio. Se uno è bassino, è più bravo Dustin Hoffman. Se è di altezza media, è più bravo Al Pacino. Se è piuttosto alto, sono più bravo io.
Andando avanti con l’intervista, Veronesi ha anche ricordato un’altra domanda che fece a De Niro, relativa a Toro Scatenato. L’attore per il film del 1980 che gli valse l’Oscar dovette ingrassare 30 chili per interpretare l’anziano Jake LaMotta, salvo poi dimagrire repentinamente per essere un pugile credibile nelle scene della gioventù dell’atleta.
Veronesi chiese dunque a De Niro perché accettò un simile stress fisico che avrebbe potuto anche fare molto male alla sua salute.
Mi rispose: “Ma perché altrimenti lo avrebbe fatto Al Pacino! – rivela il regiesta
Giovanni Veronesi è sbarcato da pochi giorni su Sky con Tutti per 1 – 1 per tutti, sequel de Moschettieri del re – La penultima missione, film del 2018 con protagonisti Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Rocco Papaleo e Sergio Rubini.
Conoscevate questo retroscena riguardante Toro Scatenato?
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