Il consueto appuntamento annuale, tiriamo le somme di questo strambo anno televisivo: ecco le migliori serie tv e miniserie del 2020 secondo la Scimmia
Bojack Horseman (Sesta e ultima stagione) – Dove vederla: Netflix
A cura di Alessio Corsaro
migliori serie tv 2020: Bojack Horseman, sesta e ulima stagione
L’inizio del 2020 ci ha regalato la seconda parte dell’ultima stagione di Bojack Horseman, pluripremiata serie che ha riscosso un successo di caratura mondiale negli ultimi cinque anni. Il meraviglioso dramedy animato, firmato da Raphael Bob-Waksberg, rifugge coraggiosamente ogni tipo di conclusione edulcorata e ci propone un finale duro, cinico, ma quantomai vero e coerente con quanto visto nelle stagioni precedenti. Durante l’arco narrativo degli ultimi otto episodi, ognuno dei protagonisti prosegue il proprio percorso verso il cambiamento, battendo strade del tutto antitetiche alla propria natura e cercando ci contrastare bestie nere ormai normalizzate, quali ansia, depressione e paura per il futuro.
A guidare questi molteplici tentativi di catarsi esistenziale fanno da padroni il senso di colpa e il consequenziale desiderio di trasformarsi in qualcuno che in realtà non si é e mai si potrà essere. La costante che guida i personaggi nel duro tratto conclusivo di Bojack é un continuo processo di creazione e distruzione, una tensione verso un immaginario fantasma da inseguire, senza alcuna possibilità di poterlo raggiungere.
Un inno celebrativo non può che essere dedicato al vero mattatore della scena, l’ex star del piccolo schermo ormai diventata una sbiadita copia di sé. Bojack Horseman simboleggia la prosecuzione contemporanea della figura dell’inetto, personaggio letterario che tanta fortuna ha riscosso nel secolo precedente. L’amore nutrito dal pubblico nei confronti di Bojack trova il suo perché nella forte identificazione che ciascuno vive durante l’evolversi delle vicende; c’é almeno un aspetto del protagonista che riguarda da vicino, in maniera più o meno evidente, ognuno di noi.
Bojack é un uomo buono e di gran cuore, inevitabilmente influenzato dal suo essere distruttivo, narcisista, impulsivo e a tratti cattivo, elementi caratteriali dovuti a traumi infantili e cattive scelte maturate nel corso del tempo, che lo hanno inevitabilmente condotto alla solitudine e ad una tristezza temperata da pochi momenti felici. In tal senso, il penultimo episodio dell’ultima stagione rappresenta una tristissima, ma altrettanto mirabile sintesi del giro di vite delineatosi durante una vita fatta di dolorose perdite, ognuna delle quali contribuisce a rendere Bojack ciò che é: un uomo.
migliori serie tv 2020: Clancy Gilroy, protagonista di The Midnight Gospel
Nella società dell’immaterialità, frenetica e digitale, piena di impulsi e ri-modellazioni, la ricerca del vero diviene tanto ardua, quanto necessaria. Il tentativo di trovare un significato ontologico, che in un qualche modo possa definire al meglio l’identità dell’individuo e ciò che la circonda, si trasforma in un moderno viaggio dell’eroe all’insegna della catarsi. Un percorso tanto difficoltoso quanto pieno di inganni in cui, tra mille icone e simulazioni, la meta finale non è più il trionfo personale, ma il conseguimento di un senso universale.
Se è certo che ci troviamo immersi in una realtà multi-direzionale, dove siamo chiamati costantemente a cambiare per adattarci ai micro-cosmi di cui la società di oggi è composta, allora The Midnight Gospel è l’opera perfetta per rappresentare questo concetto. Un’opera che, per mezzo di un racconto che attraversa i vari generi, fa della realtà narrativa un’entità poliedrica e caotica, dando la possibilità al protagonista di formulare la propria coscienza per mezzo della composizione di un vero puzzle conoscitivo.
Rick and Morty (Quarta stagione – seconda parte) – Dove vederla: Netflix
A cura di Luca Varriale
migliori serie tv 2020: Una scena dalla quarta stagione di Rick & Morty
Rick and Morty è una di quelle serie che si fa desiderare, che tortura i propri fan attraverso centellinate apparizioni. Forse è anche in questo suo non concedersi spesso che ritroviamo i motivi del suo folgorante successo. Dopo anni di lotte, di minacciose cancellazioni e attesi rinnovi, finalmente la serie ha trovato stabilità e si è offerta nuovamente ai propri innamorati fan attraverso l’attesissima quarta stagione, andata in onda in due parti tra il 2019 e il 2020.
C’è poco da dire, la serie è ormai un fenomeno globale di rare proporzioni che ha dato vita ad un vero e proprio impero commerciale inserendosi felicemente nella pop culture del nuovo millennio. Animazioni curate al servizio di un caleidoscopico Sci-Fi; citazionismo nerd; satira estremamente provocatoria e certamente non a buon mercato; tormentoni sfornati a go go; insomma dinanzi a Rick and Morty possiamo solo cedere e dire: You son of a bitch, I’m in.
