Che i grandi scrittori prendano ispirazione l’un l’altro è cosa risaputa. Che, quando un prodotto diviene un vero e proprio simbolo di cultura popolare come Harry Potter o La Fabbrica di Cioccolato, i fan volino con la fantasia quasi quanto gli autori stesso, lo è anche di più.
Per questo oggi vogliamo parlarvi di una bizzarra, ma tuttavia gettonatissima, teoria dei fan che vorrebbe esistere un collegamento tra l’Universo creato da J.K. Rowling e il celeberrimo romanzo per ragazzi di Roald Dahl. Secondo questa idea infatti George Weasley, il gemello sopravvissuto alla battaglia di Hogwarts sarebbe tornato indietro grazie ad una Giratempo e avrebbe deciso di farsi una nuova vita nel mondo babbano, cambiano il proprio nome in Willy Wonka e aprendo la storica Fabbrica.
Ma, andiamo con ordine. Il carattere dei due personaggi sembra totalmente sovrapponibile. Tutti e due sono infatti sono eccentrici, dispettosi, amano osservare il caos propagarsi intorno a loro.
Inoltre Wonka ci viene presentato come un personaggio scherzoso, sempre con la battuta o lo scherzo pronto e protagonista di tantissimi viaggi, proprio come George.
In più, in diverse scene ci viene spiegato come Willy non senta bene da un orecchio. Guarda caso la stessa parte del corpo che George perde durante la battaglia di Howgarts. Cosa che potrebbe far pensare che quello che vediamo attaccato alla testa di Wonka altro non sia che un feticcio senza vita.
Parliamo infine della Fabbrica di Cioccolato. Essa è, senza dubbio, magica. L’ascensore di vetro, il “Wonka Wash” e tanti altri oggetti hanno caratteristiche che solo con la magia possono essere spiegate. In più, come ovvio, vengono prodotti tantissimi dolciumi, esattamente come nei Tiri Vispi Weasley, il negozio che i due gemelli aprono a Diagon Alley. Luogo dove producono leccornie di ogni tipo.
In uno dei libri di Harry Potter, ad esempio, ci vengono presentate le cosiddette merendine marinare che hanno come scopo quello di essere mangiate per saltare la scuola. Guarda il caso la stessa linea di caramelle create da Wonka in un capitolo poi tagliato dalla versione finale del libro.
Infine la caratteristica più metaforica, ma anche più interessante di tutte. Nella Fabbrica spesso ci vengono mostrati oggetti “a metà”. Questa altro non sarebbe che una metafora utilizzata da George Weasley, aka Willy Wonka per ricordare per sempre la sua metà, il suo amato gemello Fred, perso per sempre.
Che ne pensate?
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