Nonostante siano passati oramai 40 anni dall’uscita di Shining (qui la nostra recensione), capolavoro di Stanley Kubrick con protagonista un fantastico Jack Nicholson, non si placa l’astio nei confronti dell’opera da parte di Stephen King, autore del libro omonimo dal quale il film è tratto.
Il celeberrimo romanziere non ha mai perdonato al regista newyorkese di aver stravolto l’arco narrativo di Jack Torrence, protagonista della storia.
Durante un’intervista rilasciata al New York Times, l’autore di Cujo e Misery è tornato a parlare dell’argomento spiegando di aver preferito al film di Kubrick la serie TV prodotta da ABC nel 1997. In quel caso i protagonisti furono Steven Weber e Rebecca De Mornay le cui performance convinsero di molto King.
Preferisco la serie perché il protagonista è riuscito a cogliere meglio lo spirito di Jack Torrance, che è arrivato all’Overlook Hotel in modo sereno ed è rimasto vittima di una progressiva follia. Sapeva cosa avrebbe dovuto fare: avrebbe dovuto esprimere amore per la sua famiglia, che l’hotel travolge gradualmente insieme al suo senso morale.
Stephen King ha spiegato di ammirare Kubrick come regista ma che secondo lui non era giusto per Shining. Lo scrittore ha ribadito infatti che nella sua mente Jack Torrence avrebbe dovuto arrivare gradualmente alla pazzia, mentre nella versione cinematografica questo non accade. Il personaggio interpretato da Jack Nicholson è fuori di testa già dall’inizio.
Vi ricordiamo che potremo tornare a visitare l’Overlook Hotel grazie alla serie spin off HBO prodotta da J.J. Abrams e che racconterà le vicende di quel luogo nefasto prima dell’arrivo della famiglia Torrence (qui i dettagli).
Che ne pensate della diatriba King/Kubrick? Da che parte state?
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