Un’altra delle “promesse” di Cyberpunk 2077 non pare mantenuta
Non si fermano le polemiche che investono Cyberpunk 2077, il gioco dell’anno promesso da CD Projekt Red e che al momento si sta rivelando… non così fenomenale. I problemi, ormai segnalati da tantissimi utenti, riguardano le versioni per PlayStation 4 e per Xbox One del gioco.
Si tratta di diffusi bug, glitch, problemi di framerate, tempi di caricamento biblici e blocco totale o parziale di diversi NPCs. Inoltre, sono stati riscontrati problemi nella guida dei veicoli e nell’utilizzo delle armi durante il gameplay. Sembra che la versione per pc funzioni molto meglio, ma i problemi rimangono.
Ora se ne è aggiunto un altro, relativo alle opzioni sulla nudità integrale, promessa dagli sviluppatori già mesi fa in virtù di un totale realismo. L’opzione avrebbe dovuto prevedere una censura (non a caso) in Giappone e la possibilità di attivare/disattivare questa feature in altri paesi come l’Italia, gli USA e il Regno Unito.
Sembra che però nemmeno qui le cose stiano funzionando come previsto. Da diverse discussioni di gamer e utenti su Reddit e su forum online dedicate al videogioco (come questa) stanno emergendo perplessità di fronte al malfunzionamento di questa funzione. Malfunzionamento che si aggiunge a decine di altri.
Sembra infatti che gli indumenti intimi compaiano e scompaiano più o meno a loro piacimento; anche in situazioni nelle quali dovrebbero mancare (per esempio, sotto la doccia). Problemi sono stati riscontrati tra la versione maschile e la versione femminile dell’avatar protagonista e in diverse altre situazioni.
Si sta al momento naturalmente ancora cercando di capire quali sono i bug precisi, dato che non tutti gli utenti ne riscontrano di simili e al momento i forum online sono gli unici posti nei quali poter confrontare le proprie esperienze in merito. In ogni caso, la tensione e la frustrazione degli utenti PS4 e Xbox One è palpabile.
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