Cristopher Nolan, ospite del podcast Happy Sad Confused di Josh Horowitz, ha parlato della sua passione per i film della saga di Fast and Furious.
Il primo film è una sorte di ricetta originale di Rob Cohen – spiega Nolan. Ma ho un debole per Tokyo Drift a dire il vero. Le iterazioni di Justin Lin, che diventavano sempre più folli e più grandi, più folli e più grandi, fino a trasformarsi in qualcos’altro di divertente.
La cosa divertente dei film di Fast and Furious è che sono diventati sempre più grandi e grandiosi, come i sequel devono essere. Tutti si lamentano sempre che i sequel diventano più grandi, ma noi siamo quelli che fanno i sequel sempre più grandi. Li vogliamo più grandi. Non li vuoi più piccoli. È la lezione che ci ha insegnato Alien 3, quella di Fincher, puoi farli più piccoli, ma non renderà felice nessuno anche se personalmente amo quel film – lo amo più di quanto piaccia a lui, credo.
Parlando proprio di Alien 3, Cristopher Nolan ha spiegato di non aver mai voluto parlare di quel film con Fincher.
Non ho mai osato menzionargli Alien 3. Penso che sia molto consapevole dei difetti ed è molto consapevole della spaventosa esperienza che ha avuto nel realizzarlo, e di quanto fosse maltrattato, e posso davvero solo immaginare. Ma il suo talento traspare in quel film. Sono uscito dalla visione di quel film e ho avuto una conversazione con un ragazzo con cui ero e ho detto: “Ho appena visto il nuovo Ridley Scott. So chi è il nuovo Ridley Scott , è David Fincher” e non mi sbagliavo.
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