Johnny Depp fa richiesta di Appello dopo la sentenza di Londra

Dopo la sentenza dello scorso mese nel processo contro il The Sun, Johnny Depp ha l'occasione di fare appello

johnny depp
Johnny Depp in Blow
Condividi l'articolo

Pare che Johnny Depp non abbia alcuna intenzione di arrendersi e lasciare che la sua reputazione, già messa a rischio, venga ulteriormente compromessa.

Lo scorso mese, a Londra, è stata diffusa la sentenza del giudice Nicol nella causa che Johnny Depp aveva fatto contro il News Group Newspapers, reso di aver permesso al The Sun di definirlo un picchiatore.

Nella sentenza (che potete leggere qui), il giudice aveva affermato che le accuse del The Sun erano, secondo lui, sostanzialmente vere.

Inoltre il giudice aveva vietato a Johnny Depp di ricorrere in appello nello stesso mese, asserendo che non pensava che la richiesta di appello potesse avere successo.

Nicol dichiarò di trovare prove sufficienti per 12 dei 14 incidenti in cui Depp avrebbe aggredito l’ex moglie Amber Heard, spinta a temere per la propria vita in almeno tre occasioni. Tra queste anche quella in cui, secondo l’attrice, Johnny Depp l’avrebbe tenuta in ostaggio per tre giorni.

LEGGI ANCHE:  Johnny Depp chiama a deporre James Franco contro Amber Heard

Ora sembra che Johnny Depp abbia deciso di fare domanda di appello alla corte. Ancora non si sa nulla né sulla motivazioni e le prove offerte insieme alla richiesta, né se e quando essa verrà accettata.

Come è ormai noto, dopo la sentenza del giudice, Johnny Depp ha pubblicato un post su Instagram in cui annunciava le dimissioni dal ruolo di Grindelwald nella saga di Animali Fantastici.

Le dimissioni, dati su richiesa della Warner, hanno portato all’apertura di una petizione per il licenziamento di Amber Heard dal ruolo che ricopre in Aquaman (qui vi spieghiamo perché la Warner non la può licenziare).

Intanto è stato annunciato che il ruolo di Grindelwald nei film ambientati nel mondo di Harry Potter è stato preso da Mads Mikkelsen.

Per altre news e aggiornamenti continuate a seguirci su LaScimmiaPensa.com