Il piano di Elon Musk su cosa fare delle sue immense ricchezze
“Penso che sia importante che l’umanità evolva in una civiltà spaziale, in una specie multi-planetaria. Ci vorranno enormi risorse per costruire una città su Marte. Voglio essere in grado di contribuire il più possibile“. Lo dice Elon Musk, in un’intervista esclusiva a La Repubblica.
Non è un segreto che Marte sia e sia sempre stato l’obiettivo più ambizioso dell’imprenditore. Obiettivo verso il quale lui, ora, sembra quello più adatto a condurre l’umanità, con le risorse e l’inventiva che si ritrova. Già la sua agenzia spaziale SpaceX sta facendo passi da gigante (nello spazio) in questo senso.
Per raggiungere la sua (e la nostra) meta, Musk si rifà principalmente ai guadagni che gli vengono dall’attività di Tesla, l’industria automobilistica da lui presieduta. Al momento questa azienda vale 536 miliardi di dollari, che sarebbe a dire più del valore di Volskwagen, Daimer e BMW messe insieme.
Con Tesla, che punta tutto sull’alimentazione elettrica e quindi sull’energia pulita, Musk si propone di sostituire ogni anno l’1% di tutti i veicoli in circolazione al mondo. “Ci sono circa due miliardi di automobili e camion sul pianeta. Sarebbero circa 20 milioni di veicoli ogni anno”.
Non pago, l’imprenditore afferma di star vendendo diverse sue proprietà immobiliari, come la sua lussuosa casa di Los Angeles, sempre per ricavare fondi per finanziare la missione verso il pianeta rosso. Per lui, il primo uomo su Marte lo vedremo “Verosimilmente tra sei anni, ma forse già tra quattro”.
Non c’è dubbio, se c’è uno che può farcela è di certo lui. Nel frattempo è comunque diventato il secondo uomo più ricco del mondo, dietro a Jeff Bezos, grazie alle sue intuizioni e alla sua perseveranza nel perseguire progetti che potevano sembrare strampalati e confusi. Ma non lo erano.