Per Borat Sagdiyev e Luca Marinelli la classifica dei migliori film del 2020 stilata dal New York Times è… very nice!
Un grande trionfo per Borat: Seguito di Film e Martin Eden, nominati migliori film del 2020 in due delle prestigiose classifiche del New York Times. Prima di proseguire, è bene puntualizzare che lo storico quotidiano non ci fornisce una classifica unica che sintetizzi le diverse posizioni all’interno della redazione.
Il New York Times ha infatti deciso di dare spazio a due voci di assoluto rilievo, ossia quelle dei critici Manhola Dargis e A.O. Scott, che ci forniscono due spaccati diversi e contrastanti e, forse per questo, anche più interessanti.
Di seguito pubblichiamo dunque le due classifiche che vedono, come detto sopra, rispettivamente Borat e Martin Eden.
La Classifica di Athony Oliver Scott: Borat 2 batte tutti
Il successo del film Borat: Seguito di Film, già notevole e inarrestabile di per sé, ha suscitato anche l’entusiasmo di Anthony Oliver Scott, storico critico e giornalista in forza al famoso giornale.
In una lista che conta dieci titoli di grande spessore, infatti, Scott ha scelto proprio il secondo incentrato sulle vicende del giornalista kazako come suo preferito dell’anno. Più che definirlo il migliore, lo chiama “il film più 2020 di tutti i tempi”. Il che ha perfettamente senso.
Questo perché il film di Sacha Baron Cohen finisce nel suo incedere per esplorare, volutamente e a volte casualmente, tutte le tematiche portanti di quest’annata. Sessimo, razzismo, la politica aggressiva dell’amministrazione Trump, l’arretratezza del pensiero nelle sottoculture americane e, naturalmente, la pandemia.
Niente di più “2020” che Borat 2
“Una volta di più” scrive Scott “L’alter ego idiota e amichevole di Cohen è giunto ai nostri lidi dal Kazakistan per mostrare noi americani per ciò che siamo veramente. Il che è noiosamente bigotto, ignorante e paranoico, ma anche giusto e gentile verso gli estranei [strangers] in una maniera disarmante”.
Si notano, nella lista di Scott, molti titoli che hanno fatto parecchio parlare di sé, come l’apprezzato Palm Springs e il chiacchierato City Hall. Trovano posto gli autori, come Spike Lee e Steve McQueen e in diversi casi Scott non sa decidersi tra due ottimi film e li inserisce entrambi. Ma Borat trionfa su tutti.
- Borat: Subsequent Moviefilm – Jason Woliner
- City Hall – Frederick Wiseman / Collective – Alexander Nanau [pari merito]
- First Cow – Kelly Reichardt
- Martin Eden – Pietro Marcello
- The Forty-Year-Old Version – Radha Blank
- Palm Springs – Max Barbakow
- Bacurau – Kleber Mendonça Filho e Juliano Dornelles
- David Byrne’s American Utopia – Spike Lee / Lovers Rock – Steve McQueen
- Dick Johnson Is Dead – Kirsten Johnson
- Soul – Pete Docter
La Classifica Manhola Dargis: Martin Eden il migliore del 2020
Se Sacha Baron Cohen ha rapito il cuore di Scott, ad ammaliare Manhola Dargis è stato invece l’immenso talento del nostro Luca Marinelli. La storica critica del New York Times, che in ben 5 occasione è rientrata fra le finaliste per il Premio Pulitzer, ha elogiato sia la performance dell’attore che il lavoro di adattamento compiuto da Pietro Marcello.
“In questa brillante rilettura dell’omonimo romanzo di Jack London, Luca Marinelli interpreta un autodidatta che si lascia alle spalle la working class, abbracciando un’ideologia autodistruttiva”
Una classifica interesante, ricca di titoli da recuperare
Sebbene contenga molti titoli in comune con l’elenco di Scott, la classifica di Mahola Dargis ci regala qualche ulteriore consiglio per allargare la nostra watchlist. Primo fra tutti, possiamo citare City Hall di Frederick Wiseman, ma anche Gunda di Kossakovsky è un titolo da prendere in serissima considerazione.
Di seguito la lista completa:
- Martin Eden – Pietro Marcello
- City Hall – Frederick Wiseman
- Gunda – Victor Kassakovsky
- David Byrne’s American Utopia – Spike Lee
- Bacurau – Kleber Mendonça Filho e Juliano Dornelles
- First Cow – Kelly Reichart
- Never Rarely Sometimes Always – Eliza Hittman
- Collective – Alexander Nanau
- The Forty-Year-Old Version – Radha Blank
- Beapole – Kantemir Balagov
Cosa ne pensate di queste classifiche? Diteci la vostra e continuate a seguirci su LaScimmiaPensa.com! Fonte: The New York Times