La morte di Sean Connery è stata un durissimo colpo per gli amanti del cinema: quando il 31 Ottobre l’interprete di James Bond si è spento, qualcosa nell’industria cinematografica si è spento con lui.
A lungo si è ponderato su quali fossero state le cause che avevano portato alla morte di uno dei colossi della settima arte, che già da tempo combatteva contro la demenza senile.
Ora, con la pubblicazione del certificato di morte, si è reso noto che Sean Connery è morto nel sonno a causa di un arresto cardiaco dovuto alla polmonite e all’età anagrafica.
Nello specifico, il certificato riporta che l’attore è morto a seguito di una fibrillazione atriale – che si manifesta con un battito irregolare e rapido del cuore che può diminuire il flusso sanguigno e portare dunque all’arresto.
All’inizio del mese era stato reso noto che la moglie di Sean Connery, Micheline Roquebrune, aveva acconsentito all’ultimo desiderio del marito e accettato di spargere le sue ceneri in Scozia, suo paese natale.
Per realizzare questo progetto, però, la Roquebrune ha affermato di dover aspettare che la situazione sanitaria legata alla pandemia migliori, per avere la possibilità di viaggiare di nuovo.
Appena sarà possibile e sicuro viaggiare di nuovo, ha affermato la donna al fianco di Connery per circa 45 anni, l’intenzione della famiglia è quella di tornare in Scozia con lui.
In molti hanno voluto ricordare Sean Connery, con omaggi toccanti che hanno spopolato sul web: non da ultimo anche Harrison Ford che con Connery aveva lavorato nel terzo capitolo della saga di Indiana Jones, L’ultima Crociata.
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