Baby Yoda è uno dei personaggi al centro delle vicende di The Mandalorian, la serie spin-off di Star Wars che sta conquistando tutti. Nella trama Din Djarin, alias Mando, il cacciatore di taglie e guerriero protagonista, viene ingaggiato per catturare Baby Yoda (così chiamato da fan e media) ma diventa invece il suo padre adottivo.
SPOILER ALERT
Nell’episodio 13 della seconda stagione della serie, finalmente, arrivano alcune risposte sul misterioso e popolarissimo personaggio, diventato un simbolo nonché un meme diffusissimo in pochi mesi. Per prima cosa, ci viene svelato il suo nome: possiamo chiamarlo Grogu.
L’informazione viene da Ahsoka Tano (interpretata da Rosario Dawson), un ex-padawan di Anakin Skywalker (Darth Vader) che Din Djarin e il suo protetto incontrano a Calodan, su Corvus. La padawan comunica con Grogu tramite la Forza, arrivando a svelare di più sul suo passato.
Viene quini rivelato che “Baby Yoda” è stato cresciuto e addestrato nel tempio Jedi di Coruscant. Dopo la caduta della Repubblica (durante gli eventi di Episodio III: La Vendetta dei Sith), Grogu viene fatto evacuare dal tempio e sopprime i propri poteri per anni sì da poter sopravvivere.
Ahsoka si rifiuta, sulle prime, di prendere Grogu sotto la sua ala. A causa del risentimento, paura e rabbia da lui provati, teme che possa seguire le vie oscure della Forza e diventare come Darth Vader. Tuttavia Mando conclude con lei un patto: lo addestrerà se lui la aiuterà a liberare la città di Calodan dal dominio di Morgan Elsbeth.
Dopo aver fatto questo, tra battaglie e duelli, Din Djarin si prepara a lasciare Grogu con Ahsoka, ma lei ancora rifiuta di prenderlo sotto la sua protezione. Spiega che per il bambino lui è diventato ormai come un padre e che quindi ha più senso che sia Djarin ad addestrarlo. I due fanno quindi rotta per le rovine di un tempio Jedi su Tython.