Maradona è morto a causa di un arresto cardiocircolatorio
La notizia sembra confermata: Diego Armando Maradona è scomparso all’età di sessant’anni. La morte è avvenuta nella sua casa di Tigre, a Buenos Aires, in Argentina. La causa sarebbe da ricercarsi negli effetti postumi di un’operazione chirurgica da lui subita alla testa qualche tempo fa, che hanno causato l’infarto.
Maradona è stato uno dei più celebri e celebrati campioni di calcio di tutti i tempi. Attivo fin dagli anni ’70, si è guadagnato la meritata gloria militando dapprima nel Barcellona e poi, ovviamente, nel Napoli, tra il 1984 e il 1992. Come fantasista nella squadra partenopea, il numero diez ha fatto davvero la storia.
A livello internazionale, Maradona ha lasciato il segno giocando quattro mondiali con l’Argentina, tra il 1982 e il 1994. Nel 1986 ha portato la sua squadra alla vittoria, ma oltre a questo ci sono ovviamente tutte le memorie dei miracoli che ha fatto in campo nel suo periodo d’oro, influenzando generazioni di giocatori.
In seguito a vittorie e successi, sono venuti scandali e polemiche, a partire da quando Maradona è stato trovato positivo all’antidoping, nel 1994. Sono seguiti vari problemi personali, legati soprattutto al consumo di droga (specie cocaina). Una discesa in un baratro nel quale molti per anni hanno temuto che cadesse senza emergerne più.
Molti altri aspetti della sua vita sono stati sempre chiacchierati, anche perché riguardanti un personaggio in fondo da sempre sotto i riflettori. Dalla sua innumerevole prole all’improbabile amicizia con Fidel Castro, che gli ha attirato molte critiche. Non si è mai smesso veramente di parlare di lui.
Nei suoi ultimi anni, come molti ex-campioni, è stato allenatore di molte importanti squadre. L’ultima da lui allenata sono stati i Dorados, club messicano. Ha avuto molti problemi legati all’obesità e all’abuso di alcol, per i quali ha dovuto subire parecchi interventi. L’ultimo di questi, sembra, gli è costato la vita.