John Lennon autografò la copia di Double Fantasy poche ore prima della morte
Conosciamo tutti la vicenda dell’assassinio diJohn Lennon. L’omicidio avviene l’8 dicembre 1980 per mano di Mark David Chapman, uomo disturbato e ossessionato dalla figura di Lennon. Quello che spesso si dimentica è l’autografo regalato da Lennon, volentieri, al suo stesso assassino, e solo poche ore prima dell’uccisione.
L’autografo viene concesso da Lennon a Chapman su una copia di Double Fantasy in possesso di quest’ultimo. Trattasi dell‘ultimo album pubblicato da John Lennon da vivo, con la collaborazione alla pari della fedele compagna di sempre, Yoko Ono. L’incontro tra i due avviene attorno alle cinque del pomeriggio.
Dopo circa cinque ore, Chapman perpetra il suo delitto, sparando a Lennon per quattro volte dopo averlo accolto al rientro presso il famoso Hotel Dakota di New York. Sappiamo tutti come va a finire: Lennon viene trasportato d’urgenza all’ospedale, ma non sopravvive. La musica perde uno dei suoi miti.
E in tutto questo, che ne è di quel disco autografato? Ebbene, come c’è da aspettarsi il disco finisce tra le prove accumulate nell’indagine investigativa intrapresa dalla polizia di New York in seguito all’omicidio e all’arresto di Chapman come colpevole. Oggi la copia è riconoscibile proprio perché riporta i marchi della polizia su ambo i lati.
Oggi, questo “cimelio” viene messo all’asta. Non si tratta proprio della pistola di John Wilkes Boot, ma poco ci manca. Il disco sarà messo all’asta a partire da lunedì 23 novembre (tutte le info qui) e cominciando dalla cifra di 400.000 dollari. Cifra che di sicuro salirà vertiginosamente.
In tutto questo Mark David Chapman, rimasto sulla scena dell’assassinio e fattosi arrestare tranquillamente dalla polizia, si trova ad oggi ancora in prigione, dopo quaranta anni. Nel 2020 si è “scusato” con Yoko Ono per il dolore causatole. Si trova attualmente imprigionato presso il correzionale di Wende, a New York.