Le storie. Non ne abbiamo mai abbastanza, aneliamo ad averne sempre di più, sempre a portata di mano, come uno specchio in cui rifletterci.
Le serie tv sono una delle più recenti risposte a questo bisogno atavico dell’essere umano. Le storie sono tante, milioni di milioni, e l’offerta nell’ultimo decennio è diventata spropositata, variegata, potenzialmente infinita.
Nel caso non ne siate mai sazi, ecco tre ulteriori approfondimenti:
Andare per mare: le serie Tv disperse e sottovalutate che meritano una visione
The Leftovers (HBO, 2014-2017)
A cura di Luca Varriale
Partiamo dalla regina delle serie sottovalutate: The Leftovers. Andata in onda in Italia su Sky Atlantic, la serie rappresenta il “riscatto” di Damon Lindelof dopo le critiche subite per il finale di Lost.
Trama: improvvisamente, il 2% della popolazione mondiale scompare volatilizzandosi nel nulla e il mondo non sarà più lo stesso. I “sopravvissuti” dovranno fare i conti con la perdita misteriosa dei propri cari attraversando il lungo viaggio che caratterizza le cinque fasi del lutto.
Nonostante l’impronta soprannaturale, The Leftovers è principalmente un dramma psicologico di rara intensità. I personaggi sono il vero e proprio motore della storia; oggetto d’interesse di tutti gli aspetti della serie: trama, regia, fotografia, persino le meravigliose musiche di Max Ritcher sono al servizio dei tanti individui che appaiono in questo mondo così misterioso eppure così reale, quotidiano, contemporaneo. Un capolavoro che ci mette faccia a faccia con la nostre paure più grandi e che abbiamo incoronato come la miglior serie tv HBO di sempre (leggi qui), nonché una delle migliori del decennio (leggi qui).
Per approfondire, vi rimandiamo alle nostre analisi: