Megan is Missing è un horror del 2011 scritto, diretto, montato e co-prodotto da Michael Goi che in questi giorni è divenuta la nuova assoluta tendenza su TikTok (qui l’inserviente dell’aeroporto di Los Angeles che dà i voti su questo social alle star incontrare per casa).
Si tratta di un film creato con la tecnica del found footage che segue il rapimento di un’adolescente, Megan e che in passato, a causa delle critiche ricevute per la sua violenza e la sessualizzazione degli adolescenti è stato bandito in diversi paesi, tra i quali la Nuova Zelanda.
Sul celebre social network è divenuto virale a partire dallo scorso 13 novembre e l’hashtag #meganismissing ha oltre 83 milioni di corrispondenze. Gli utenti infatti mostrano in video le reazioni alla visione del film e il rimbalzo emotivo che l’opera ha su di loro.
La trama, ambientata nel 2007, racconta del rapimento dell’adolescente Megan Stewart, adescata su una chat online da un ragazzo che dice di chiamarsi Josh, e delle indagine fatte dall’amica Amy per ritrovarla.
Sebbene Megan Is Missing racconti una storia di fantasia, è stato commercializzato come basato su eventi reali ed è stato approvato da Marc Klaas, la cui figlia dodicenne è stata rapita e uccisa nel 1993, secondo quanto riportato dal Guardian.
Il regista Michael Goi ha dichiarato, in un’intervista a Indie Film Nation che voleva creare un film che parlasse di un argomento così delicato e che sentisse la necessità di spargere la voce su eventi simili.
Cosa ne pensate? L’avete visto?
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