Nonostante sia passato quasi un mese dal suo rilascio, Borat 2 (qui la nostra recensione) continua a far parlare di sé. Il tagliente film con protagonista Sacha Baron Cohen che interpreta un giornalista kazako diretto negli Stati Uniti, ha attirato infatti l’ira dell‘Associazione dei Kazaki Americani, che ha chiesto di bandire l’opera dai prossimi Oscar 2021 e non solo.
In una lettera indirizzata gli Academy Awards, i Golden Globes, i British Academy of Film and Television Arts Awards e i Directors Guild of America Awards e co-firmata dalla Hollywood Film Academy (HFA) e dal Council on American-Islamic Relations (CAIR) si legge infatti come questo film sia irrispettoso nei confronti della società kazaka.
Hiba Rahim, coordinatore regionale di Tampa Bay del Council on American-Islamic Relations, e Gia Noortas, CEO della Hollywood Film Academy hanno inoltre affermato che le donne kazake sono state esposte maggiormente a molestie sessuali dopo l’uscita del primo film di Borat, nel 2006.
I due hanno anche accusato l’attore britannico di approfittare della popolazione relativamente piccola del Kazakistan e della sua mancanza di potere politico o economico.
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