Tra i titoli più famosi della recente storia delle serie televisive, The Handmaid’s Tale è tratto dal romanzo omonimo di Margareth Atwood, a cui è seguito, lo scorso anno, I testamenti.
La storia racconta di un mondo non troppo lontano in cui gli Stati Uniti sono stati riuniti nello stato di Gilead in cui alcune donne sono diventate ancelle.
Senza diritti e senza identità se non quella del padrone che servono, le ancelle non sono altro che delle incubatrici viventi. Il loro ruolo è quello di giacere con i loro padroni e portare in grembo i loro figli per poi consegnarli alla famiglia.
La protagonista della storia è Difred (Di-Fred, di proprietà di Fred), interpretata da Elisabeth Moss, il cui ruolo si incrocerà con quello della resistenza che vuole ribaltare il potere dittatoriale di Gilead.
Black Mirror
È indubbio che tra le serie distopiche più famose e migliori dal punto di vista tecnico c’è Black Mirror.
Si tratta di una serie distopica, che racconta anche in questo caso un futuro non troppo lontano che tuttavia poggia le basi sulle problematiche della società a cavallo tra ventesimo e ventunesimo secolo.
In particolare la serie si sofferma molto sull’avvento della tecnologia, su come essa possa modificare il nostro modo, le nostre abitudini e persino la nostra capacità di sentirci degli esseri umani.
Black Mirror è una serie antologica: ogni episodio è a se stante, per cui la serie può essere fruita anche senza seguire un ordine preciso o tradizionale.
Altered Carbon
Tratto dal romanzo cyberpunk di Richard Morgan, Altered Carbonè ambientato nel 2384, in un futuro in cui la consapevolezza e l’identità di un essere umano può essere “espiantata” e reimpiantata.
Questo processo è noto con l’acronimo I.D.U., Immagazzimento Digitale Umano. Questo significa che un essere umano può “morire” e risvegliarsi in un corpo diverso dal proprio.
Una tecnologia che solo i più ricchi si possono permettere, facendo di se stessi qualcosa di simile agli dei. Il protagonista della serie è Takeshi Kovacs, che nella prima stagione è interpretato da Joel Kinnaman.
L’uomo si risveglia in un corpo non suo dopo 250 anni dalla sua morte, intenzionato a scoprire chi si cela dietro il tradimento che lo ha portato verso l’annientamento.