Brutte notizie per Jeffrey Toobin: il New Yorker lo ha licenziato
Vi ricorderete di Jeffrey Toobin: il giornalista accusato qualche tempo fa di essersi masturbato in diretta Zoom durante una riunione del New Yorker, una delle più prestigiose pubblicazioni degli Stati Uniti. Il giornalista, finito nello scandalo, ha ora perso il posto di lavoro.
Si tratta di un volto molto noto del giornalismo americano, in quanto collabora anche con la CNN come esperto analista. Il suo futuro presso l’emittente non è ancora deciso, sembra, ma il giornale newyorchese non ne vuole più sapere di lui. A quanto pare l’errore commesso è imperdonabile.
Se, beninteso, di errore si tratta. Le “indagini” sono in corso e la dinamica è ancora da chiarire, ma sembra che Toobin semplicemente sia stato convinto, durante “l’atto”, di aver spento audio e telecamera di Zoom. Lo sappiamo, ci si può confondere con tasti e icone.
Sospeso a partire dal 19 ottobre 2020, Toobin aveva detto: “Ho fatto un errore imbarazzante e stupido, credendo di non essere in video [off-camera]. Mi scuso con mia moglie, la mia famiglia, i miei amici e i miei colleghi di lavoro”. Scuse che, purtroppo per lui, non sono state sufficienti.