I 10 migliori giochi della current gen [PS4|XboxOne|Switch]

Con Playstation 5 e Xbox Series X in arrivo, vediamo quali, secondo noi, sono i titoli più belli dell'ottava generazione di console

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3 – Bloodborne

Cosa dire di Bloodborne se non capolavoro onirico e concettuale? L’esclusiva Playstation 4 da parte di From Software, in collaborazione con Japan Studio, è un viaggio tempestato da incubi e immagini gotiche. L’ispirazione e la rievocazione delle visioni del maestro dell’horror H.P. Lovecraft trovano in questo gioco il miglior esponente videoludico mai visto e forse una delle migliori opere derivate in generale.

Come di consueto per i titoli From Software, la trama risulterà criptica e volutamente complessa lasciando al giocatore poche informazioni narrative. Sarà l’ambientazione di gioco la vera protagonista, il vero testo da leggere per mettere insieme i pezzi di un viaggio tanto terrificante quanto meraviglioso. Probabilmente più permissivo e più incentrato nella sua componente action (eliminando quasi del tutto quella gdr), Bloodborne ci dona alcuni dei boss più belli mai prodotti dalla software house e del medium in generale.

La difficoltà del titolo risulta sempre e comunque direzionata verso l’alto e porterà soddisfazioni a coloro che riusciranno a concludere il viaggio del cacciatore. Probabilmente il gioco più criptico di questa generazione, Bloodborne riesce a raccontare un meraviglioso incubo senza parlare.

2 – The Legend of Zelda: Breath of the Wild

Come già detto per Super Mario Odyssey, quando Nintendo cala i suoi assi più importanti difficilmente sbaglia. Tra i migliori giochi della current gen sarebbe stato impossibile escludere The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Il nuovo titolo dedicato a Link e alla famigerata principessa è una gioia per gli occhi e per il pad. Alcune considerazioni in merito allo sviluppo del gioco lo rendono, forse, ancora più speciale. Questo titolo infatti era inizialmente pensato, e poi anche uscito, per Wii U, macchina da gioco che ha decisamente deluso le aspettative di Nintendo e dei fan. Con uno sviluppo quindi travagliato per portarlo anche sulla nuova Switch, Zelda: Botw è un vero e proprio miracolo.

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Ripercorrendo e rimodulando la storia che la saga ci ha da sempre proposto, il vero cuore del titolo è sicuramente il gameplay e il lato artistico. Il mondo di gioco risulta da subito grandissimo e molto vario, l’ambiente è parte integrante del gameplay, uno strumento per estrapolare ogni volta nuove tattiche e nuove combinazioni di gioco ed esplorazione. Gli elementi naturali saranno parte attiva dell’esperienza e Link potrà muoversi quindi in un mondo veramente vivo, realmente interattivo.

Muoversi tra le diverse aree e affrontare gli intelligentissimi puzzle dei santuari fa sì che il gioco non annoi mai, grazie anche a una progressione e una curva della difficoltà lasciata quasi del tutto in mano al giocatore. La leggenda della principessa Zelda viene quindi ancora più rafforzata con questo ultimo capolavoro.


1 – The Last of Us: Part 2

Alla prima posizione dei migliori giochi della current gen abbiamo inserito un titolo che ha fatto discutere molto ma che per noi è un vero e proprio anno zero dell’esperienza videoludica. I famigerati Naughty Dog sono riusciti in un’impresa praticamente impossibile e titanica, creare un degno sequel a un titolo dal finale devastante, dal finale perfetto. A livello qualitativo ci troviamo di fronte al gioco più curato, sotto ogni aspetto, di questa lista. Altri giochi hanno portato a schermo complessità di diverso tipo, dall’open world immenso e vivo all’interazione incredibile con l’ambiente. Ma The Last of Us: Part 2 fa qualcosa di più.

La colonna portante dell’opera è senza alcun dubbio la narrativa. Sceneggiature complesse e coraggiose sono sempre più all’ordine del giorno nel settore videoludico ma questo titolo alza ulteriormente l’asticella portando a schermo una trama tanto semplice quanto, allo stesso tempo, complessa. Senza entrare troppo nel merito evitando spoiler troppo grossi, l’utilizzo del dualismo protagonista/antagonista porta in quella zona grigia che non crea eroi, buoni o cattivi ma solo la cruda realtà di un mondo senza regole.

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A rafforzare l’aspetto narrativo (che ha diviso nettamente i giocatori e che a noi ha convinto profondamente), ci troviamo di fronte una cura tecnica da lasciare a bocca aperta. Ogni elemento a schermo, ogni oggetto, ogni ambiente è curato in ogni minimo dettaglio. L’espressioni del viso, le animazioni e le ambientazioni sono ciliegine su una torta elegantemente confezionata. Il gameplay è un’evoluzione nettamente migliore del predecessore e si sposa perfettamente a una delle IA meglio elaborate e mai viste. A livelli di difficoltà elevati il gioco cambia totalmente faccia e offre una sfida decisamente alta.

Un titolo decisamente sfaccettato e stratificato che riesce a essere apprezzato sia da chi ricerca una storia memorabile che da chi cerca un gameplay solido in single player. In attesa del multiplayer in lavorazione presso gli studi dei Naughty Dog, non potevamo che premiare questo titolo che ci ha letteralmente stregati posizionandolo al primo posto tra i migliori giochi della current gen.

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