Come sappiamo, queste non sono ore facili per Donald Trump. In una corsa estenuante e difficile contro l’avversario Joe Biden (che ancora non è terminata), Trump ha annunciato la propria vittoria in anticipo, attirandosi critiche da ogni parte e facendo insinuazioni pericolose.
Forse stremato dalla tensione dell’attesa, forse per altre ragioni, Trump ha poi twittato: “STOP THE COUNT!” Fermate i conteggi. Solo una specie di sfogo, si spera, dato che in una elezione è più che normale conteggiare tutti i voti fino all’ultimo, come ricorda bene chi ha vissuto Bush/Gore 2000.
“Proprio ridicolo” commenta Greta Thunberg, l’attivista svedese oggi diciassettenne ma famosa in tutto il mondo per il suo impegno contro il global warming. “Donald dovrebbe lavorare sul suo problema di controllo della rabbia, poi andare [a vedere] un bel film vecchio stile con un amico. Rilassati Donald, rilassati!”
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Del resto, negli scorsi giorni aveva dichiarato: “Forse se Trump vince ci sarà una scintilla che renderà la gente arrabbiata abbastanza da scendere in strada e protestare avanzando richieste per [combattere] la crisi climatica. Penso che possiamo dire tranquillamente che se Trump vince, questo minaccerebbe molte cose”.
“Ma non sto dicendo che Joe Biden sia buono e che le sue politiche siano vicine abbastanza [ad essere utili contro il global warming]” ha però aggiunto la Thunberg “Non lo sono. Verde è un colore. Quindi quando la gente dice che farà investimenti nel verde, può voler dire qualunque cosa”.
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