Kanye ha visto svanire il sogno della presidenza, ma non si arrende: il 2024 lo aspetta
È stata una lunga notte elettorale, ma con l’inaspettato testa a testa tra Joe Biden e Donald Trump non ci siamo dimenticati di lui: Kanye West, il candidato spropositato, la cui campagna ha interessato ma anche divertito tutti noi. No, Kanye non ha vinto. Non ci è andato nemmeno vicino.
Prevedibile, come abbiamo detto a più riprese, per un mucchio di ragioni. A cominciare dal mancato supporto di strutture o organizzazioni partitiche, nonché élite o gruppi influenti politicamente. La sua “amicizia” con Donald Trump non pare aver aiutato molto, in questo senso.
Poi c’è il fatto che la sua campagna elettorale è partita all’insegna dell’anarchia e della disorganizzazione. O per meglio dire: Kanye ha condotto la campagna come se si fosse trattato delle sessioni di registrazione di un suo nuovo album. Se non che le due cose sono completamente diverse.
Non ha di certo aiutato il fatto di aver presentato il suo nome, per le liste di ciascuno stato, in super-ritardo. Così è riuscito a candidarsi in solo dodici dei cinquanta stati americani: non sarebbe stato sufficiente neanche se, per miracolo, fosse arrivato primo nel conteggio dei voti.
Ma non è finita. Si mettano il cuore in pace quelli che speravano di vedere Kanye di nuovo presto in studio di registrazione. Una volta assaggiata l’ebbrezza della campagna elettorale, ora ne vuole ancora. E lo annuncia su Twitter, scrivendo semplicemente: 2024. Mancano quattro anni, ma occorre già prepararsi psicologicamente.