John Lydon riconferma la sua simpatia per Trump, spiegando anche il perché
John Lydon, alias Johnny Rotten, cantante e frontman storico di Sex Pistols e Public Image Ltd.: una figura storica della musica rock, nonché simbolo del punk più schierato e anti-establishment. Proprio costui, dal quale ci si aspetterebbe tutt’altro, ha espresso di recente il suo sostegno a Donald Trump.
Il cantante, residente in California dal 2013, ha dichiarato di aver votato per il candidato repubblicano e oggi, con il risultato delle elezioni ancora sospeso sul filo del rasoio, ha voluto spiegare perché telefonando a Good Morning Britain, in patria. Nel suo intervento, ha esposto chiaramente le ragioni del suo sostegno a Trump.
“Ha perfettamente senso per me votare per una persona che parla davvero della mia gente” ha detto Lydon “Trump non è un politico. Non ha mai detto di esserlo. Quanto questo è inusualmente, inaspettatamente meraviglioso per gente come me, gente del proletariato!“
“Siamo stufi di intellettuali con idee di sinistra” ha continuato l’artista nel suo intervento “Non possiamo farcene molto di voi [intellettuali]. Parlate di scemenze. Mancate proprio il punto di cosa sia la popolazione in generale . […] Ho guardato cosa i democratici hanno fatto in California. È assolutamente disgustoso”.
“È [una cosa] caotica, guidata dai dogmi, sembra che dietro ci sia un programma di Karl Marx. Guardate che cosa la vostra agenda dal pensiero liberale ha fatto a Portland e Seattle. Volete un altro po’ di questo ovunque?”. Nel suo intervento Lydon è stato interrotto e gli è stato chiesto del comportamento di Trump “sul palco”.
“Lasciatemi finire!” ha sbraitato a quel punto “Lui [l’intellettuale di sinistra sopracitato] non fa niente per questa gente! Niente! Questo è il motivo per cui ora loro [la gente] lo supportano [Trump] così lealmente. Perché lui è l’unica speranza“. Che ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.