New York. Danielle partecipa ad un programma televisivo, una specie di candid camera. A fine trasmissione decide di uscire con Philip, anche lui un partecipante dello show televisivo. Il giorno dopo i due sono ancora insieme nell’appartamento di Danielle. E’ il compleanno di Danielle e di sua sorella gemella, che vive con lui. Per farle una sorpresa, Philip esce per comprare una torta di compleanno. Dopo essere rientrato l’uomo viene aggredito, la sorella di Danielle lo pugnala più volte senza lasciargli scampo.
Le due sorelle è un grande film del regista De Palma, purtroppo poco conosciuto. Il tema centrale del film è sicuramente quello del doppio, con le due gemelle Danielle e Dominique. De Palma sperimenta con la regia, vediamo per esempio anche l’uso dello split screen per enfatizzare alcune scene violente. La storia funziona e l’orrore colpisce lo spettatore. Uno dei suoi film d’esordio, Le due sorelle ha sicuramente una contaminazione hitchcockiana, in particolare parliamo di Psycho (1960) e La finestra sul cortile (1954). Questa ispirazione riporta alla luce temi ricorrenti del maestro Alfred Hitchcock, come la dualità, lo sguardo dall’esterno di un testimone, la veridicità di quello che si sta osservando. Non lasciatevi sfuggire questa perla del cinema horror.
7. Hellraiser di Clive Baker (1987)
Larry si è risposato con Julie ed insieme decidono di trasferirsi in una villetta abbandonata di Londra. In questa casa si nascondono ricordi scabrosi: Julie infatti ha avuto una relazione clandestina con il fratello di Larry, Frank. In modo del tutto casuale, delle gocce di sangue finiscono sul pavimento della stanza al piano di sopra, si scopre così che i resti di Frank sono imprigionati in quel luogo. Frank infatti aveva acquistato una strana scatola da un ambulante, senza rendersi conto dell’immenso potere che giaceva tra le sue mani. Julie deciderà di aiutare Frank a riprendere la sua forma normale, in un modo cruento. Hellraiser è di sicuro uno degli horror cult degli anni ottanta, e riguardandolo oggi bisogna dire che è decisamente invecchiato bene. Clive Baker costruisce il film splatter pieno di sangue, con una particolare attenzione nei costumi per quanto riguarda la costruzione dei mostri e delle creature ultraterrene. Il film è il primo capitolo di una lunga saga, divenuta famosa in tutto il mondo con il personaggio di Pinhead come simbolo.
Durante il ritorno a casa in macchina, una coppia di giovani ragazzi, Tun e Jane, ubriachi investono una ragazza in strada. Spaventati e preoccupati, decidono di fuggire. Tun è un fotografo di professione e comincia a notare strani elementi nelle ultime foto che sviluppa: un fascio di luce oppure una strana figura sfocata. Inoltre Tun viene perseguitato da strane manifestazioni paranormali. Esasperata Julie decide di indagare per scoprire realmente cosa sta accadendo. Qualche giorno dopo purtroppo, Tun scopre che alcuni suoi vecchi amici si sono suicidati. Julie trova anche una vecchia foto del fidanzato e scopre l’esistenza di questa ragazza, Natre, una precedente fidanzata. Shutter è un horror che si basa sulle atmosfere. La storia è tratta da una leggenda metropolitana ed il tutto dona ancora più mistero allo spettatore. Il regista decide di abbandonare gli effetti speciali digitali, donando al film un’estetica che conduce ad un cinema meno moderno. Dalla Thailandia un ottimo horror su Amazon Prime Video.
9. La maschera del demonio di Mario Bava (1960)
Due viaggiatori fanno resuscitare una strega uccisa due secoli prima di nome Asa, uccisa con l’accusa di stregoneria. La donna cercherà di impadronirsi del corpo della sua pronipote Katia, identica a lei. Mario Bava esordisce con questo film splendido. Il regista getta le basi per il film gotico italiano, partendo dall’aspetto tecnico sino ad arrivare ai temi affrontati nel film. Il bianco e nero de La maschera del demonio è perfettamente studiato, luci e ombre perfette per ricreare le atmosfere tetre ed angoscianti. Il film ebbe un enorme successo all’estero, soprattutto negli Stati Uniti e in Francia. Nel 1989 il figlio di Mario Bava, Lamberto, fece un remake dall’omonimo titolo. Non perdetevi il cinema di Bava, regista italiano ingiustamente ignorato, su Amazon Prime Video troverete altri suoi lavori, come per esempio Terrore nello spazio.
10. Autopsy di Andre Ovredal (2016)
Una giovane donna non identificata viene ritrovata cadavere in una scena di un omicidio plurimo. Le modalità dell’omicidio sono molto strane: nessun segno di effrazione, causa della morte non chiara e movente praticamente assente. In una piccola cittadina il medico legale Tommy porta avanti la sua attività insieme al figlio Austin. Il cadavere della ragazza viene consegnato di sera dalla polizia e Austin decide di rimanere per aiutare suo padre. L’autopsia avverrà nella notte. Autopsy è un horror particolare, l’intero film si basa sulla ricerca di indizi sulla vita e sulla morte di questa ragazza, che giace esanime sul tavolo del laboratorio. La scelta di una messa in scena atipica diviene un punto vincente del film. Anche solo lo sguardo vitreo dell’attrice che guarda in camera contribuisce a far salire la tensione. Unica pecca forse, il finale del film che si percepisce come frettoloso e poco preciso. Interessante come il film esplora tematiche legate al sovrannaturale e alla tradizione antica delle streghe, ma l’epilogo è troppo sbrigativo. Rimane comunque un ottimo film horror, che chiude la nostra lista di consigli per questo Halloween 2020.