Oggi il Lucca Changes ha offerto la possibilità di ammirare la nuova Mini Electric in versione Flash, disegnata da Carmine Di Giandomenico.
Invitati alla conferenza stampa di presentazione, abbiamo ascoltato dalla voce di Cristiana Lattuada , addetta comunicazione della Mini, il modo in cui si è trovata la strada e il fil rouge per connettere la famosa automobile al mondo Panini Comics e DC.
Si è posto l’accento su come la realtà Mini così come quella dei fumetti siano entrambe caratterizzate dalla presenza di un protagonista a cui la storia rimane fedele, pur accettando delle modernizzazioni.
La nuova Mini Electric racconta l’apice di un’azienda nata 61 anni fa, nel 1959 e che da vent’anni è rinata grazie anche alla BMW.
E per raccontare questa rinascita si è pensato di sposare un altro anniversario molto importante, quello di Flash, che compie 80 anni.
Un anniversario reso ancora più bello dal fatto che, per il primo anno, la Panini distribuisce in Italia il materiale DC, come ha ricordato Renato Franchi, direttore marketing del noto editore.
La nuova Mini Full Electric vuole raccontare il classico che si sposa con il nuovo e non poteva farlo in modo migliore che scegliendo di raccontare un momento storico nella storia di Flash.
Infatti Carmine Di Giandomenico ha realizzato una bellissima reinterpretazione della copertina del numero 123 di Flash, disegnata da Carmine Infantino.
In essa il Flash di Jay Garrick si incontra in quella che è la sua versione moderna, Barry Allen, che forse è il volto più famoso di Flash grazie alle nuove serie TV ad egli dedicate.
Il talento di Carmine Di Giandomenico nella sua arte è un fatto universalmente noto, anche a chi magari di fumetti non se ne intende molto.
Proprio come Flash, però, l’artista ha una grandissima peculiarità: è velocissimo. Nel 2016, riuscendo a realizzare 56 tavole in sole 48 ore si è aggiudicato il record e il titolo di disegnatore più veloce del mondo.
Un record che sembra ripetersi in questa collaborazione tra Panini e Mini: per realizzare la personalizzazione sulla Mini Electric, Di Giandomenico ha impegnato solo 10 ore.
Riguardo questa possibilità e questa sfida lavorativa riguardo Mini Electric, Carmine Di Giandomenico ha detto:
Mi sono divertito molto. È stato qualcosa di inusuale. Di solito noi lavoriamo sulla carta e quindi non siamo abituati alle superfici curve […] La cosa più entusiasmante è stato vedere il disegno che man mano prendeva forma, che diventava sempre più simile ai bozzetti che avevo mandato all’inizio alla Mini.
Ha poi sottolineato come fosse in qualche modo entusiasmante avere a che fare con due protagonisti (Flash e la Mini Electric) che in qualche modo condividevano il bisogno di elettricità.
Carmine di Giandomenico ha poi spiegato quali sono stati i materiali e le tecniche usate per arrivare a questo straordinario risultato.
Ho usato degli smalti a base d’acqua per non correre il rischio di aggredire la carrozzeria della vettura. Mi sono divertito e non ho mai avuto l’ansia da prestazione. È stato davvero stimolante. Per le riflniture in oro ho usato una bomboletta spray. Per i ritocchi ai fulmini un Uniposca e in generale dei pigmenti indelebili. Poi per i contorni ho usato un tratto market, per far uscire i personaggi.
Riguardo la tecnica usata, invece, l’autore ha spiegato di aver voluto utilizzare il rullino – di quelli che tutti abbiamo a casa per ritinteggiare – al posto del pennello.
Mini mi aveva dato del materiale per poter effettuare delle prove. La parte più difficile è stata avere a che fare con superfici lisce e verticali. Per questo ho utilizzato dei pigmenti tipo acrilico. Poi della vernice bianca che ho steso con un rullino per evitare le striature del pennello, perché nelle prove avevo visto che utilizzando il pennello queste striature erano molto frequenti.
Di seguito vi lasciamo alcune immagini dell’incredibile risultato ottenuto da Carmine Di Giandomenico per dare una veste unica alla Mini Electric.
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