Borat 2: Baron Cohen ha fatto di tutto per far uscire il film per le Elezioni

Sacha Baron Cohen ha costretto Universal a vendere i diritti di Borat 2 ad Amazon in maniera tale da far uscire il film prima delle elezioni

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Da qualche giorno è disponibile su Amazon Prime Video Borat 2, il glorioso ritorno della tagliente satira del giornalista kazako interpretato da Sacha Baron Cohen (qui la nostra recensione.

Il film è stato distribuito sulla piattaforma di Jeff Bezos appena in tempo per essere visto prima delle elezioni presidenziali americane, in programma il prossimo 3 novembre.

Tuttavia l’idea originale, secondo quanto riportato da Deadline, era quella di distribuire quest’opera al cinema attraverso la Universal che ne aveva acquisito i diritti. La situazione pandemia ha però impedito che l’uscita di Borat 2 entro la data prestabilita.

Per questo motivo Sacha Baron Cohen che ha una clausola nel suo contratto che gli riserva il totale controllo sui film che gira in incognito, ha costretto la casa di distribuzione a cedere i diritti del film su una piattaforma streaming, in maniera gratuita, senza dunque spese ulteriori da parte del pubblico, in modo tale che potesse essere visto prima delle elezioni.

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L’offerta maggiore è arrivata da Amazon che ha pagato 80 milioni di dollari più le ingenti spese di P&A, cioè le spese di copie e lancio, per acquisire i diritti del film e dunque distribuirlo sulla sua piattaforma.

La notizia dell’accordo tra Borat e Amazon è arrivata negli ultimi giorni di settembre. Tuttavia è facile pensare che questa trattativa di cui vi stiamo parlando si sia conclusa decisamente prima, vista la ristrettezza dei tempi.

Cosa ne pensate? Avete visto il film?

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