Michael Bay “predice” una versione distopica della pandemia nel suo nuovo film, Songbird
Nel caso l’attuale situazione della pandemia non vi stia causando sufficiente ansia, ci ha pensato Michael Bay a movimentare le cose ancora di più, producendo un bel film che rappresenta cosa accadrebbe se il virus andasse “davvero” fuori controllo. Songbird, questo il titolo, ce lo mostrerà .
Siamo nel 2024 e il mondo intero è chiuso in lockdown da ben quattro anni per proteggersi dal COVID-23, una mutazione ben più temibile del familiare COVID-19. Lo scenario è apocalittico, ma per fortuna c’è una storia d’amore stile Romeo e Giuletta, ma versione social distancing, ad alleggerire i toni.
Il regista Adam Mason dice: “[Quello di Songbird] è un mondo distopico, spaventoso, ma è [anche] un film romantico su due persone che vorrebbero stare insieme, ma non possono”. L’idea per il film sarebbe sorta subito dopo l’inizio del lockdown negli Stati Uniti, ancora a marzo.
“Eravamo trepidanti, ma anche impazienti ed entusiasti di metterci al lavoro” ha detto Apa “Era un po’ pauroso, ma il modo in cui abbiamo girato è il sogno di ogni attore”. La sua controparte, Carson, ha commentato: “Anche se è un thriller sulla pandemia [una sua evoluzione distopica], il cuore della storia è la speranza“.
“Nella nostra notte senza fine, il passerotto [Songbird, appunto] canta una canzone di speranza“. Per ovvi motivi, il film ancora non ha una data di uscita, ma il trailer promette già un certo grado di spettacolo. Quanti di voi lo vedranno? Fateci sapere che cosa ne pensate nei commenti.