Maynard James Keenan non usa mezzi termini contro chi non crede al virus
Maynard James Keenan, cantante e storico frontman dei Tool, nonché degli A Perfect Circle e dei Puscifer, aveva contratto il virus in primavera. Di recente ha condiviso la sua esperienza, svelando come gli effetti negativi dell’avvenuto contagio siano ancora gravosi per la sua salute, a mesi di distanza.
Intervistato da Joe Rogan, oggi fornisce nuovi dettagli: “Sono in Australia, siamo fuori a cena e improvvisamente il cibo non aveva un sapore giusto… ma questo è adesso, sai, col senno di poi. Non lo sapevo all’epoca. Non sapevo che queste erano le cose [i sintomi] da cercare”.
“Sono rimasto tipo quattro giorni nell’hotel perché avevamo quattro giorni prima dello show. Quindi bevevo acqua, facevo docce calde, mi prendevo cura di me, tè caldo, cercando di superarlo e faceva schifo. Ma non lo sapevo… quanto la cosa sarebbe potuta andare male. Se lo avessi saputo, sarei impazzito“.
“Qualunque tipo di tosse io abbia contratto in Nuova Zelanda [dove i Tool hanno poi tenuto lo show di cui sopra], un giorno sì e un giorno no ho un accesso di tosse per, sai, dieci minuti, tossendo fuori roba” spiega poi il cantante “Quindi ho ancora i polmoni danneggiati [dal virus]”.
“Sento ancora gli effetti residuali del COVID-19. C’è un sacco di gente… bè, io non sono quasi morto, ma ho degli amici che sono quasi morti [per il virus]. È stato brutto. E poi c’è gente che dice… che io sono pagato per dire questo. Succhia un cazzo, amico” conclude Keenan, rivolto a complottisti e negazionisti.
L’emergenza, come sapete, è non solo ancora in una fase importante, ma si sta ora risolvendo in una seconda ondata di contagi, da molti prevista o perlomeno teorizzata. Le testimonianze su contagi avvenuti in primavera ma anche in questi giorni si accumulano, dando un quadro critico della situazione.