Un incidente imbarazzante ad alti livelli di giornalismo: parliamo del New Yorker
Jeffrey Toobin viene sospeso dal prestigioso New Yorker in base ad un’accusa ben precisa: masturbazione durante una diretta Zoom. Un incidente imbarazzante, coinvolgente uno dei più storici collaboratori del celebre giornale americano. La sospensione si è resa necessaria.
In una lettera al proprio staff, il New Yorker ha informato: “Cari tutti, come potreste aver letto in vari reportage di oggi, uno dei nostri autori, Jeff Toobin, è stato sospeso in seguito ad un incidente durante una call di Zoom la scorsa settimana. Vi preghiamo di stare sicuri del fatto che prendiamo cose come queste sul serio”.
La “dinamica” dell’incidente non è ancora del tutto chiara, ma a quanto pare Jeffrey Toobin, che lavorava per il giornale da più di 25 anni, si sarebbe veramente masturbato durante una call. Un incidente sembra, beninteso, e non frutto di uno scatto di perversione.
Lui stesso infatti spiega: “Ho fatto un imbarazzante e stupido errore, credendo di avere la telecamera spenta. Pensavo di aver spento il video di Zoom, pensavo che nessuno su Zoom potesse vedermi”. Un semplice problema di tasti e icone, pare dunque. Ma di certo la cosa non potrà essere sbrigata così.
“Mi scuso con mia moglie, la mia famiglia, i miei amici e i miei colleghi” ha detto Toobin. La sospensione è intervenuta per lasciare il tempo di compiere le dovute indagini sul preciso andamento dell’avvenuto, ma il problema è che si tratta di una figura autorevole e attiva nel campo da parecchio tempo.
Il giornalista è attivo anche come senior legal analyst presso la CNN. Ora anche la famosa emittente americana ha emesso un comunicato per dichiarare che Toobin: “Ha chiesto del tempo fuori dal lavoro per sistemare una faccenda personale. Gliel’abbiamo concesso”.
Fonte: The Guardian
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