James Redford, figlio del leggendario attore Robert Redford (qui la recensione del suo ultimo film The Old Man and The Gun) è morto a soli 58 anni a causa di un tumore delle vie biliari del fegato. A rivelarlo è stata sua moglie Kyle al Salt Lake Tribune.
L’uomo, regista di documentari e fondatore, insieme al padre, dell’organizzazione senza scopo di lucro Sundance Institute, aveva subito due trapianti nel 1993 a causa della colangite sclerosante primaria, una malattia autoimmune che colpisce il fegato.
Dopo essere sopravvissuto alle operazioni ha fondato il James Redford Institute for Transplant Awareness, un’organizzazione no-profit dedicata a educare il pubblico sulla necessità della donazione di organi e tessuti.
Ha inoltre prodotto The Kindness of Strangers , un documentario che esplora i sacrifici compiuti dalle famiglie dei donatori di organi. Il Sundance Institute ha riportato la tragica notizia definendolo un feroce sostenitore del potere della narrazione per guidare l’impatto sulle questioni che contano di più
Il suo lavoro come regista si è focalizzato principalmente nella produzione di film-documentari. Ha diretto infattiHappening: A Clean Energy Revolution, un’opera che parla dell’energia pulita e The Big Picture: Rethinking Dyslexia, film che come spiega il titolo parla della dislessia e ispirati ai veri problemi di suo figlio Dylan.