Bruce Springsteen ha le idee chiare su chi NON vuole vedere vincitore alle elezioni americane
Bruce Springsteen non ha dubbi: se Trump verrà eletto per un secondo mandato, salterà subito su un aereo per l’Australia. Lo dice in una intervista al Daily Telegraph: “Se Trump viene ri-eletto – ma non accadrà, predico fin da ora che perderà – ma se per qualche sfortuna dovesse accadere, mi vedrete sul prossimo volo per l’Australia“.
Non è l’unico musicista ad aver espresso una posizione simile. Anche Tommy Lee, il famoso batterista dei Mötley Crüe, ha affermato che se Trump vincerà lui se ne tornerà alla sua nativa Grecia. Un esodo generale? Per ora sembra di no, ma la situazione è tesa.
Donald Trump e Joe Biden si scontreranno alle urne il prossimo 3 novembre 2020. Il confronto, uno dei più importanti delle ultime decadi, senza dubbio, deciderà di moltissime cose. Tra queste anche la gestione dell’emergenza Coronavirus, che come sapete negli Stati Uniti è particolarmente rampante.
A complicare le cose c’è anche la discesa in campo di Kanye West, il quale, sostenitore di Trump e storicamente megalomane, ha deciso di presentarsi come terzo candidato. Pur non essendo riuscito a qualificare per il voto il suo nome in gran parte dei cinquanta stati, West conta sulle preferenze dirette (write-in vote) espresse in suo favore.
Altri musicisti e personaggi dello spettacolo stanno commentando a modo loro, in questi giorni e in queste settimane, quello che sta avvenendo. Per esempio il rapper Sean Combs, in passato noto come Puff Daddy, ha fondato un suo proprio movimento, il Our Black Party, con il quale intende sostenere Joe Biden.
Anche Alice Cooper, rocker e nome storico del genere negli anni ’70, ha pensato di lanciare ironicamente la sua candidatura, sulle note della sua famosa canzone Elected (1972). Tutti si stanno insomma più o meno schierando e senza mancare di comprendere l’importanza di questa elezione. Come finirà?