L’ha detto davvero: “Bugo? Farebbe un buco nell’acqua, non so che tipo di assessore potrebbe fare. Forse quello alle buche o alle infiltrazioni“. Morgan torna a parlare del collega e ormai rivale Bugo, con il quale come sappiamo ha avuto uno degli screzi più memorabili del 2020.
Il tutto è successo a Un Giorno da Pecora, dove Morgan, dopo aver parlato dell’intenzione di Vittorio Sgarbi di candidarlo a sindaco di Milano per il suo movimento, ha proseguito a ruota libera. Ha parlato tranquillamente di cosa farebbe se fosse eletto, come cercare di avere in giunta l’amico Eugenio Finardi.
“Eviterei di distruggere gli apparati della cultura riducendoli in ginocchio: i luoghi della cultura, dal teatro al cinema non possono avere le difficoltà che stanno avendo. E non è solo un problema di Covid, in Italia si andava già in quella direzione. Dobbiamo valorizzare tutta l’arte che abbiamo” dice Morgan.
Il suo programma prevede anche di “ripristinare i Navigli, ricostruendo la vivibilità che ora, in molti punti, non hanno. Vorrei una Milano più bucolica. Vota Morgan, ribellerai e ribelleremo. Diventare di nuovo belli nelle ribellione, insomma”. Vengono sempre più in mente Kanye West e le elezioni U.S.A..
Alla fine dell’intervista naturalmente non si perde occasione per tirare in ballo l’ormai storico scontro avvenuto a Sanremo 2020 tra Castoldi e Cristian Bugatti, in arte Bugo, che ha visto quest’ultimo lasciare il palco a metà esibizione durante il duetto con Morgan. Potete rispolverarvi la memoria qui.
La domanda: “Darebbe un posto di assessore a Bugo?” La risposta è quella che potete leggere in cima all’articolo. Chiaro che si tratta di una provocazione, alla quale tuttavia Morgan ha reagito volentieri, non perdendo occasione di sfruttare l’aura di rinnovata popolarità derivata dalla “Bug-exit”.