Un nuovo ambizioso progetto di Ridley Scott che coinvolgerà Joaquin Phoenix nell’interpretazione di Napoleone Bonaparte
Un ruolo importantissimo arriva per Joaquin Phoenix dopo il pluri-premiato Joker di Todd Phillips. L’attore sarà nientemeno che Napoleone Bonaparte, in un film prodotto (non si sa, per ora, se anche diretto) da Ridley Scott. Il regista inglese ha già affrontato l’epoca Napoleonica ne I Duellanti (1977), ma questo nuovo progetto sarà diverso.
Il nuovo film, intitolato Kitbag, sarà scritto assieme a David Scarpa, sceneggiatore per lui di Tutti i Soldi del Mondo (2017). Phoenix interpreterà una delle figure più complesse e affascinanti della storia. Lo stesso Stanley Kubrick, com’è noto, svolse per esempio infinite ricerche per un biopic mai realizzato su Napoleone.
Dalle anticipazioni sembra che si tratterà proprio di questo. Uno sguardo sulla vita dell’imperatore a partire dalle sue origini, lungo la sua scalata al potere negli ambienti militari post-rivoluzionari e fino alla sovranità da lui esercitata sull’Europa intera. Il tutto attraverso “il prisma” della sua relazione complicata con la consorte Giuseppina.
Il titolo del film deriva da un detto: “C’è della roba da generale nascosta nel tascapane di ogni soldato (There is a general’s staff hidden in every soldier’s kitbag)”. Espressione per indicare che qualunque soldato semplice, come fu all’inizio Bonaparte, potrebbe diventare un giorno generale a sua volta.
L’epopea Napoleonica ha sempre coinvolto infiniti autori, da Tolstoj in giù. Questo per via dell’importanza e dell’influenza che un singolo uomo è arrivato ad assumere, nel giro di pochi anni, nella storia intera. La stessa figura umana di Napoleone continua a provocare ammirazione e interesse ancora a secoli di distanza.
La prova sembra particolarmente adatta a Phoenix, vincitore del Premio Oscar come miglior attore per il ritratto da lui fornito di un Joker quanto mai umano e sfaccettato. La sfida con Napoleone, interpretato tra gli altri da Renato Rascel, Marlon Brando, Rod Steiger e Ian Holm, non sarà di certo meno impegnativa.