Le 7 Interviste più folli di Sacha Baron Cohen [VIDEO]

In occasione del compleanno di Sacha Baron Cohen, ecco una lista di alcune delle sue interviste più folli e assurde

Sacha Baron Cohen
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Sacha Baron Cohen in questi giorni è sulla bocca di tutti per il ritorno del suo alter-ego cinematografico, Borat.

A distanza di quattordici anni da Borat – Studio Culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan, Sacha Baron Cohen ha girato, quasi in segreto, Borat: Subsequent Moviefilm.

E a volte è stato proprio mentre indossava i panni di Borat che l’attore si è lanciato in una serie di interviste a personaggi dello spettacolo.

Una tradizione non del tutto nuova per l’interprete di Bruno, visto che da vent’anni si è dedicato a intervistare politici controversi nei panni del suo alter-ego Ali G.

All’interno della sua lunga carriera, infatti, il comico britannico ha condotto programmi come Who Is America? che sono stati attaccati da personaggi di rilievo della politica americana, i cui esponenti si sono lamentati di essere stati ingannati da Cohen.

Ecco dunque una lista, affatto esaustiva, di tutte le interviste più assurde di Ali G alias Sacha Baron Cohen, tra cui anche quella a Donald Trump.

Pat Buchanan e la guerra dei panini

La prima intervista che vi segnaliamo è quella tra Sacha Baron Cohen e Pat Buchanan, il consigliere presidenziale per personaggi come Richard Nixon e Ronald Reagan.

Si è candidato a sua volta alle primarie repubblicane per le presidenziali, ma non ottenne successo. Cosa su cui lo stesso Sacha Baron Cohen scherza all’inizio dell’intervista.

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Un’intervista che sembra partire con tematiche molto serie, riguardo la guerra in Iraq, Saddam Hussein e la possibilità della presenza di armi di distruzioni di massa.

Tuttavia, di punto in bianco, Sacha Baron Cohen, nei panni di Ali G, chiede se vale la pena combattere una guerra per i panini.

La gag assume senso perché Ali G confonde l’acronimo WWD (per le armi di distruzione di massa) con BLT, che è uno dei panini più famosi d’America che deve il suo acronimo agli ingredienti che lo compongono Bacon, Lattuce e Tomatoes (bacon, lattuga e pomodori).

Sacha Baron Cohen contro i Beckham

Nel 2001 Ali G, con un look che sembra rubato ad A.J. dei Backstreet Boys, ospitò a Comic Relief David e Victoria Beckham.

L’intervista venne accettata dalla coppia di divi per devolvere in beneficienza il loro compenso in favore del Red Nose Day.

L’attore si prende gioco della reputazione da sex symbol di David Beckham, ma anche della musica di Victoria.

La posh-spice ride e risponde alle domande, mentre David Beckham sembra un pesce fuor d’acqua e a parte ridere sembra incapace di dare una risposta che non sia monosillabica.

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Sacha Baron Cohen insiste sulla mancanza di gusto di Beckham nel vestire. Quando gli chiede come si chiama il suo abito, lui risponde Sarong e Sacha Baron Cohen coglie la palla al balzo e risponde: Lo so che è sbagliato (giocando sull’assonanza tra il nome dell’abito e l’espressione so wrong).

Ali G. e Buzz Aldrin

Buzz Aldrin è stato il “secondo” uomo a calpestare il terreno lunare. Era insieme a Neil Armstrong nella missione Apollo 11 che portò l’uomo sulla Luna.

Ed è proprio da qui che parte l’intervista di Sacha Baron Cohen, chiedendo all’astronauta se era geloso di essere stato il secondo uomo dopo Louis Armstrong.

Buzz Aldrin lo corregge immediatamente e dimostra di saper stare al gioco per tutto il corso dell’intervista.

Quando Ali G. gli chiede se metteranno mai piede sul Sole, l’astronauta risponde: No, il sole è troppo caldo. Non è un bel posto.

Oppure quando l’intervistatore chiede a Buzz Aldrin di rispondere ai complottisti che affermano che la Luna non esiste, Aldrin risponde: Beh, non penso che ci siano molte persone che non credono che la Luna esista.