Lo storico video di Bitter Sweet Symphony dei Verve come non l’avete mai visto
Conosciamo tutti lo storico videoclip dei Verve, uno dei più famosi e celebrati della storia: Bitter Sweet Symphony fa parte del bagaglio musicale (e culturale) di tutti noi. L’immagine di Richard Ashcroft, cantante e frontman del gruppo, che cammina imperterrito per strada, dimentico di tutto e tutti, è ormai leggenda.
Correva l’anno 1997, il genere britpop era al suo apice e i gruppi inglesi godevano di una enorme fama, amplificata dal successo di band come i Blur e gli Oasis. I Verve, in questo senso, si ponevano sul confine verso il cosiddetto post-britpop, una versione più leggera del genere, poi ben rappresentata da band come Coldplay e Travis.
Bitter Sweet Symphony, primo singolo tratto dall’album Urban Hymns, raggiunse subito i successo di classifica grazie al sound indovinato, con orchestrazioni e un semplice stile soft rock intenso e introspettivo. Il video, naturalmente, giocò un ruolo chiave nella popolarità della canzone.
Le immagini del video sono talmente cementificate nel nostro immaginario collettivo che oggi non riusciamo a figurarcelo altrimenti, vero? Ebbene, ecco quello che nessuno si aspettava: una versione alternativa del celebre video, realizzata ma poi scartata in favore di quella che tutti conosciamo.
Le differenze? Sono diverse e spiegano anche perché questa particolare versione venne giudicata inopportuna. I due video sono praticamente uguali circa fino a metà, quando improvvisamente Ashcroft si scontra con tre “blokes”, che senza apparente ragione lo gettano a terra e lo prendono a botte.
Il cantante si rialza con la faccia tutta sanguinante, ma come c’è da aspettarsi riprende la sua marcia come se nulla fosse. Alla fine del video non si riunisce con gli altri membri dei Verve, ma finisce davanti a un muro, che tocca delicatamente con un dito. Potete guardare questa succosa versione alternativa qui sopra.