Nel panorama cinematografico contemporaneo non ci sono solo rimandi e cancellazioni. Tra le novità in sala dall’8 Ottobre c’è Greenland, un disaster movie che farà la gioia degli estimatori del genere, in particolare i fan di Gerard Butler.
Se le sue ultime prove vi hanno lasciato perplessi, ritroverete qui un Gerard Butler alla massima potenza. Un eroe inarrestabile, ma al contempo profondamente umano, protagonista di un film che racconta l’apocalisse dal punto di vista della gente comune.
Nella storia del cinema americano i disaster movie sono tradizionalmente incentrati su una tipologia precisa di eroi: quelli che devono sventare la catastrofe. Al contrario Greenland, diretto da Ric Roman Waughn, inchioda lo spettatore con la verosimiglianza dello scenario.
Da Indipendence Day a Tenetdi Christopher Nolan, siamo abituati ad associare l’apocalisse a scenari fanta-scientifici, soluzioni che travalicano i limiti dell’impossibile. Greenland, invece, sembra interpretare l’angoscia del nostro tempo.
Immaginate lo smarrimento che tutti abbiamo approvato dall’inizio del 2020. E immaginate che il classico annuncio di un meteorite, pronto a cadere sulla terra. Nella realtà, questi corpi celesti occupano per qualche giorno i titoli in cronaca, salvo rivelarsi completamente innocui.
Greenland immagina invece che una splendida cometa si riveli inaspettatamente crudele. Attraverso gli occhi di Gerard Butler, vedremo letteralmente il mondo cadere a pezzi.
Ma soprattutto, saremo costretti a porci una domanda difficile, che oggi suona quanto mai inquietante: cosa saremmo disposti a fare pur di mettere in salvo la nostra famiglia?
Clarke è il nome gentile, familiare di quella che sembra solo una straordinaria cometa. Non è un meteorite né un’asteroide, ma il suo passaggio segna un imprevedibile, inarrestabile processo di distruzione su scala mondiale.
Nell’arco di due giorni, John Garrity (Gerard Butler) dovrà mettere in salvo sua moglie Allison (Morena Baccarin) e il loro bambino, per altro affetto da Diabete di tipo 1.
Gli unici rifugi sicuri rimasti al mondo si trovano in Groenlandia (Greenland). Ma appena la notizia si diffonde tra la gente, per le strade inizia una corsa disperata, capace di scatenare gli istinti più feroci.
Greenland: recensione
Esistono essenzialmente sue tipologie di Action Movie. I film che appartengono alla prima sono tesi come una corda, strutturati su una serie serrata di inseguimenti e scontri fisici, perché lo spettatore non trovi mai tregua né respiro.
Poi esiste il tipo “Rollercoaster”, che ti trascina sulle montagne russe, tra momenti di calma apparente, soluzioni che si rivelano illusorie, inaspettati e continui plot-twist. Greenland appartiene a questa più insidiosa, affascinante categoria.
Non a caso, alla voce “produttore“ figura un nome che è una garanzia per gli appassionati del genere: Basil Iwanyk, la mente che si nasconde dietro il successo di alcuni tra i più importanti Action del decennio, su tutti la trilogia di John Wick con Keanu Reeves.
Il cast tecnico di Greenland rivela poi un altro talento strabiliante: la direttrice della fotografia Dana Gonzales. Già premiata con 5 Emmy Award, è l’artefice di quello spettacolo psichedelico che è la serie Legion.
La fotografia di Dana Gonzales è un elemento determinante del film. Il punto di vista insolito, combinato alla bellezza straziante di quel cielo, che incombe costantemente sui protagonisti, impreziosiscono in Greenland la classica struttura del Disaster Movie.
Gerard Butler torna poi a conquistarci con un’interpretazione solida, convincente, incredibilmente realistica, soprattutto in un momento storico dove anche il più estremo degli scenari non sembra poi così inverosimile.
Come i migliori film di genere post-apocalittico, Greenland racconta l’angoscia di un’umanità alla deriva. La disperazione di una fuga verso l’ignoto, dove nel volto di ogni sconosciuto può nascondersi un potenziale assassino, oppure un alleato.
La prospettiva del disastro sembra radicalizzare la crudeltà e gli istinti più bestiali, ma anche il coraggio e l’altruismo di chi sceglie di essere diverso. E per i nostri protagonisti, questo sarà soprattutto un viaggio alla riscoperta del proprio amore.
Ultima nota a margine: Greenland è un film che merita di essere visto su grande schermo. Se il panorama vi sembra povero di nuove uscite, ci sono invece tante occasioni per godere di due ore d’intrattenimento puro.
Il Cast
John Garrity: Gerard Butler
Allison Garrity: Morena Baccarin
Nathan Garrity: Roger Dale Floyd
Glenn: Scott Dale
Ralph Vento: David Denman
Il trailer ufficiale
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