A più di vent’anni dall’esordio Jack e Meg White decidono di raccogliere i loro più grandi successi in un Greatest Hits
I White Stripes non sono più attivi come band ormai da una decina di anni, ma le loro canzoni sono bene impresse nella memoria di tutti. Oggi, la band capitanata da Jack White, di fatto leader e principale autore del duo, si vuole far riscoprire con un bel greatest hits all’antica.
La raccolta conterrà 26 canzoni tra le più note del mitico gruppo. La tracklist ufficiale non è ancora stata annunciata, ma è facile prevedere che ci saranno pezzi come Seven Nation Army, Fell in Love with a Girl, The Hardest Button to Button, Blue Orchid, Icky Thump e Conquest. Su sei album pieni di classici, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Il greatest hits uscirà il 4 dicembre 2020 (potete pre-ordinarlo qui) in svariati formati, tra cui CD, doppio LP e ovviamente in streaming. Su quest’ultimo punto, i due musicisti riconoscono la poca rilevanza di una compilation come questa nell’era dello streaming. Ma insistono che una band come i White Stripes “meritava” un greatest hits.
I White Stripes si sono sciolti nel 2011 dopo essere stati, in quattordici anni di carriera, tra i grandi protagonisti della famosa New Rock Revolution, ossia dell’esplosione di post-punk revival e garage rock revival degli anni ’00. Jack White ha proseguito con una carriera solista di grande successo e sempre con risultati notevoli.
La prima notorietà è giunta per i due nel 2001 con l’album White Blood Cells, ma il super-classico rimane sempre Elephant (2003), contente la celebre hit Seven Nation Army, una delle più famose canzoni rock degli anni ’00. Da lì la coppia è passata di successo in successo, guadagnandosi schiere e schiere di fan.
Oggi, pur non volendosi riunire (almeno sembra), i White Stripes intendono celebrare la loro eredità come si faceva una volta, cioè raccogliendo in una compilation studiata apposta per i fan le loro tracce migliori. Sarà forse l’unico importante greatest hits pubblicato nel 2020. Voi lo comprerete?