Kanye West indirizza le sue preghiere a Trump, malato di COVID
Donald Trump ha il COVID-19 e la moglie Melania anche. La notizia è di qualche giorno fa e mentre il presidente americano si sta curando Kanye West, che ricordiamo è il terzo candidato alla presidenza degli Stati Uniti, non si è fatto sfuggire l’occasione di commentare la cosa su Twitter.
Avendo dichiarato in almeno una circostanza di essere sceso in campo con lo scopo di far perdere voti a Joe Biden ed essendo anche un vecchio sostenitore di “Make American Great Again”, Kanye naturalmente augura tutto il meglio al presidente. Le sue parole commosse, venate di religiosità, arrivano tempestive.
“Sto pregando per una piena ripresa del presidente Donald Trump e di Melania, così come farei per Joe Biden e Jill (la moglie di Biden) se fossero colpiti e come per chiunque altro con il COVID-19” specifica Kanye, assicurando così che il suo interesse in questo caso va oltre le posizioni politiche.
There’s a crying need for civility across the board. We need to and will come together in the name of Jesus.
I’m praying for President Trump’s and Melania’s full recovery, just as I would for Joe and Jill Biden if they were stricken, as well as everyone else with COVID-19.
Intenzione un po’ vanificata dal proclama sintetico che accompagna il tweet: “C’è un grande bisogno di civiltà sul confine. Dobbiamo unirci e ci uniremo nel nome di Gesù“. Il rapper seguita a lasciare grande spazio a messaggi religiosi, nella sua musica così come nei suoi comizi.
Nel frattempo il primo confronto faccia a faccia tra Trump e Biden ha suscitato perplessità, quando non ilarità. E Kanye, dal canto suo, si è ritrovato ad affrontare il voto in una situazione estremamente svantaggiosa. Il suo nome è infatti risultato eleggibile in solo 12 dei cinquanta Stati Uniti.
Nel frattempo il rapper di Chicago ha anche annunciato di voler intraprendere una serie di iniziative per la “liberazione” degli artisti dalla tirannia delle case discografiche, a cominciare dalla sua, la G.O.O.D. Music. Serio o no, sappiamo che non se ne sta mai con le mani in mano e chissà che, magari anche per sbaglio, non combini qualcosa di buono.