#150 Il suo DNA è quasi uguale a quello di Mew. Ciò nonostante, sono agli antipodi per dimensioni e carattere.
Pokèmon leggendario della prima generazione e intorno al quale ruota tutta la trama sia dei titoli che del primo, storico, film dedicato ai mostri tascabili, Pokémon il Film – Mewtwo contro Mew del 1998.
Come si intende dal nome egli è il clone di Mew ed è una creatura antropomorfa con un design che ricorda vagamente un felino. Ha mani con tre dita in cima alle quali si trovano delle sfere e una lunga coda viola. Il tubo che collega schiena e cranio probabilmente venne creato per aumentare esponenzialmente le sua capacità psichico.
Come tutti i leggendari non ha ovviamente evoluzioni ed è uno dei capisaldi attorno al quale il brand ha trovato la sua fortuna.
4) Gengar
#94 Se in una notte di luna piena le ombre iniziano a muoversi e a ridere, è senza dubbio opera di Gengar.
Gengar è uno dei primissimi concept creati. Possiede infatti l’index number numero 14 ed è presente nella prima, storica, introduzione del primo gioco.
Gengar, il cui nome potrebbe essere un’abbreviazione di doppelgänger, ovverio sia una copia spettrale di una persona vivente e che viene generata dalla paura, si presenta come un fantasma viole tondeggiante.
Al contrario della sua evoluzione precedente, Haunter, dal quale si evolve scambiandolo, Gengar possiede tutti gli arti attaccati al corpo, una coda appuntita, spine rosse sulla schiena e un ghigno malefico.
Questo Pokèmon, di tipo spettro/veleno, è nato da una semplice intuizione: creare la versione cartoonesca di un fantasma che possa sia mettere inquietudine che affascinare. Piano perfettamente riuscito.
3) Gyarados
#130 Pokémon estremamente aggressivo, incenerisce ogni cosa con l’Iper Raggio che spara dalla bocca.
Creatura radicata nella cultura giapponese, Gyarados si rifà al mito delle Nishikigoi, ovvero sia la storia che racconta delle carpe che cercano di risalire una ripida cascata per divenire un drago.
Questo Pokèmon drago volante si evolve infatti al livello 20 da Magikarp, una carpa innocua e debole. In maniera totalmente opposta Gyarados, il cui nome deriva deriva dalla parola gyakusatsu(macello o strage) è un devastante drago, violento ed aggressivo.
Si presenta come un lungo serpente d’acqua blu, una grande testa pinnata e i classici baffi tipici della cultura nipponica. Uno dei lavori più belli mai creati da Satoshi Tajoiri & Co.
2) Alakazam
#65 Possiede un intelletto estremamente elevato e si dice sia in grado di ricordare ogni evento della sua vita, dalla nascita alla morte.
Evolvendosi da Kadabra tramite scambio, Alakazam diventa una creatura antropomorfa, con lunghi baffi e un aspetto vagamente volpino. I due cucchiai d’argento che tiene in mano, servono ad ampliare i suoi già spropositati poteri psichici.
Questo oggetto è un riferimento al mito secondo il quale chi possiede poteri psichici, lo dimostra piegando un cucciaio.
Il nome di questo Pokèmon, di tipo puro Psico, è parte di una formula magica usata per effettuare incantesimi, simile ad Abracadabrache infatti danno il nome alle sue 2 pre-evoluzioni, Abra e Kadabra.
Semplicemente meraviglioso.
1) Charizard
#6 Sputa fiamme incandescenti in grado di fondere le rocce. A volte causa incendi boschivi.
In cima alla nostra classifica non poteva che esserci lui. Uno dei Pokèmon più amati di sempre, evoluzione finale dello starter di fuoco Charmender, Charizard è un maestoso drago arancione di tipo fuoco/volante.
Il suo nome deriva dalla combinazione delle parole char, carbonizzare, e lizard, lucertola ed ha sicuramente uno dei design più belli mai concepiti. Sebbene i draghi siano forse le creature fantastiche più rappresentate nella storia, Charizard riesce a spiccare tra tutti quelli visti nel mondo Pokèmon essendo semplicemente meraviglioso.
Che ne pensate di questa classifica? Chi avreste inserito al posto dei Pokèmon scelti da noi? Fatecelo sapere nei commenti.