Lo sapevate? I simboli sui tasti del controller PlayStation hanno un significato preciso
Croce, quadrato, triangolo, cerchio. Chiunque sa cosa significa questa combinazione di simboli: sono i tasti del mitico joypad della PlayStation, con il quale siamo tutti un po’ cresciuti. Una combinazione iconica, impressa nella mente di ogni videogiocatore cresciuto negli anni ’90.
Le funzioni dei quattro tasti, posti a destra del controller (mentre a sinistra, come sempre, ci sono le frecce direzionali) sono quelle storiche: salto, azione, guarda, conferma, apri inventario, usa potere, ecc. Con pulsanti in cima, R1, R2, L1, L2, le combinazioni erano tantissime, come sa chi giocava per esempio a Tekken.
In realtà i segni non sono stati scelti a caso. Che cosa rappresentano? Sono icone? Ideogrammi giapponesi? Per scoprirlo basta rileggere le parole dell’ideatore stesso del controller, Teiyu Goto, che ha creato il design del primo famoso controller grigio, in uso dal 1994 al 1997.
Un “quartetto” riconoscibile ovunque
Ogni segno doveva richiamare un concetto: “Il triangolo fa riferimento a un punto di vista. Doveva rappresentare la testa o la direzione di un individuo e l’ho fatto verde. Il quadrato si riferisce ad un pezzo di carta, ho fatto in modo che rappresentasse menù e documenti e l’ho fatto rosa“.
“Il cerchio e la x rappresentano delle scelte “sì” o “no” [che in Giappone erano invertite rispetto all’occidente, laddove per confermare bisognava usare il cerchio e per negare la x] e li ho fatti rispettivamente rosso e blu” spiega ancora Goto. “La gente pensava che quei colori fossero sbagliati e ho dovuto insistere con la dirigenza”.
“Le altre compagnie di videogiochi a quel tempo assegnavano ai bottoni lettere o colori” illustra Goto “Noi volevamo qualcosa di facile da ricordare, che è il motivo per cui abbiamo deciso di usare icone e simboli. Me ne sono uscito con triangolo, cerchio, croce e quadrato subito dopo”.
Anche se i controller in seguito sono cambiati, la famosa sequenza di tasti è rimasta la stessa fino a oggi, anche sul nuovo controller per PlayStation 5. Segno che l’intuizione di Goto si è rivelata in tutti questi anni più che giusta, dato che ancora oggi chiunque identifica questa combinazione di icone con una parola sola: PlayStation.