C’è una canzone del loro repertorio che Lars Ulrich dei Metallica proprio non sopporta. Ecco qual è
C’è una canzone dei Metallica che desiderereste non ascoltare mai più? Magari persino una del periodo pre-Black Album? Ebbene, Lars Ulrich, il batterista stesso del gruppo, ne ha una. Si tratta di Eye of the Beholder, contenuta nel quarto album della band, …And Justice for All, uscito nel 1988.
Un disco che già di per sé spesso non suscita le simpatie dei fan. Forse perché è il primo suonato con il nuovo bassista, Jason Newsted, entrato a sostituire il leggendario Cliff Burton, morto in un tragico incidente nel 1986. Una sostituzione che lo stesso gruppo non ha mai completamente accettato.
Infatti è noto come durante la sua permanenza nei Metallica, conclusasi nel 2001, Newsted venisse sovente maltrattato dagli altri tre e che persino loro arrivassero a ridurre il volume delle sue parti di basso nelle registrazioni, tanto per fargli dispetto. In questo senso …And Justice for All è un esempio tristemente noto.
Anche se l’album contiene il primo vero successo della band, One, è anche vero che gran parte delle altre canzoni non sono rimaste, nel tempo, proprio dei grandi classici e di solito dal vivo tendono ad essere scartate. Niente a che vedere con la pletora di fan-favourites di Ride the Lightning (1984) o Master of Puppets (1986).
Non sono questi, comunque, i motivi per i quali Ulrich asserisce di non voler ascoltare più proprio Eye of the Beholder: “Quando la ascolto, sembra davvero forzata. Suona come mettere un piolo quadrato in un buco rotondo. Come se avesse due tempi diversi. C’è una specie di 4/4 nell’intro e nei versi, mentre i ritornelli sono più dei valzer”.
“Suona letteralmente come due mondi che si strusciano l’uno contro l’altro. Questo è molto imbarazzante per me”. Questa è la canzone che, alla domanda su quale canzone dei Metallica vorrebbe non sentire più, Ulrich ha indicato come risposta. Siete d’accordo anche voi? Fatecelo sapere nei commenti.