I Royal Blood hanno pronta una bella commistione di generi per il loro nuovo album
Con il loro nuovo singolo che già rimbomba ovunque, i Royal Blood si preparano alla pubblicazione dell’atteso terzo album. Non c’è ancora un titolo, né una data, ma nel frattempo i due musicisti inglesi hanno svelato molto sulla natura del loro prossimo lavoro in studio.
Già a partire appunto dal nuovo singolo, Trouble’s Coming, si può evincere parecchio al riguardo. La canzone è stata associata alle sonorità di Daft Punk, Justice e Death from Above. Mentre in molti lamentano l’eventuale perdita delle atmosfere “più rock” del gruppo, altri sono entusiasti di vedere dove questa direzione porterà.
Intervistato dal New Musical Express, il frontman Mike Kerr ha detto: “Abbiamo scoperto che questo nuovo suono molto dance si appoggia bene alle cose che già stavamo facendo. Abbiamo trovato questa linea di passaggio tra il rock classico, la musica dance e disco dove, per me, i migliori di sempre sono gli AC/DC“.
“Loro [gli AC/DC] suonano sempre sopra questo ritmo serrato. È come un battito del cuore attraverso la canzone che non si ferma mai. Poi questi riff tagliano giusto sopra la cima. Quello che abbiamo dovuto fare è stato accelerare il tutto e usare un nuovo approccio. È stato come vedere a colori per la prima volta“.
Nell’intervista Kerr racconta che i lavori per il nuovo album erano già a buon punto, quando a causa del virus si sono dovuti interrompere e terminare in lockdown. Racconta anche di aver scritto due nuove canzoni in quarantena e di aver sfruttato la pressione della situazione per infondere in esse quanta più ispirazione possibile.
Il cantante parla, per quanto riguarda il nuovo album, di produzione “lussuriosa”, che mostra “maturità ad ogni livello”. La domanda che si fanno tutti: questo significa influenze elettroniche? Forse sì, forse no, ma di certo le premesse ci sono tutte per un altro album memorabile.