Lucio Battisti in versione “inedita” con sedici tracce rare pronte per l’ascolto
Lucio Battisti ci mostra il suo lato più nascosto in Rarities, raccolta uscita oggi che comprende 16 sue canzoni. Come suggerisce il titolo queste sono state considerate finora delle “rarità”. La raccolta sarà acquistabile in CD anche in edicola e in LP, ma la potete ascoltare subito, volendo, su Spotify (link qui sotto).
Singoli, versioni alternative, rarità e b-sides prima difficilmente reperibili trovano posto in questa raccolta, che offre uno sguardo sull’eclettismo caratteristico della produzione del cantante di Poggio Bustone. Dopo più di vent’anni dalla sua morte, la sua discografia è tuttora leggendaria.
Emerso durante la rivoluzione musicale degli anni ’60, Battisti ha presto intuito uno stile musicale innovativo ed originale, ispirato in gran parte alle produzioni folk e pop d’oltremanica e d’oltreoceano. Fondamentale, nella sua carriera, naturalmente l’apporto del paroliere Mogol.
Le sue trovate melodiche sono legate a ritornelli più che memorabili che in Italia tutti bene o male conoscono a memoria dopo anche cinque decadi dall’uscita dei suoi più grandi classici. Da La Canzone del Sole a Mi Ritorni in Mente e da Un’Avventura a I Giardini di Marzo.
Nella nuova raccolta che potete ascoltate qui sotto ci sono anche singoli incisi in lingue straniere, cioè francese, spagnolo ed inglese: un tentativo di esportare il successo della carriera del Lucio nazionale all’estero, che purtroppo all’epoca non si poté dire riuscito. In ogni caso, ora li possiamo riascoltare.
Tra le altre rarità presenti anche la bizzarra composizione La Farfalla Impazzita, presentata al Festival di Sanremo nel 1968 da una improbabile coppia formata da Johnny Dorelli e… Paul Anka. In sostanza, una piccola occhiata musicale a qualche traccia dimenticata di una carriera artistica incredibile.