I Billboard Music Awards 2020 sono indicativi di molti tendenze della musica di oggi. E molti potrebbero esserne scontenti
Billie Eilish ha ricevuto ben dodici nomination ai Billboard Music Awards di quest’anno. I Tool, soltanto due. Un confronto e una riflessione si impongono su queste tendenze in qualche modo in contrasto tra loro. Sappiamo che la musica sta cambiando e i Billboard Music Awards possono dirci come.
Da una parte abbiamo Billie Eilish, figura ormai arci-nota che rappresenta un tipo di musica ormai simbolica per la nuova generazione: un po’ di pop, un po’ di rap, molti bassi e temi cupi e introspettivi, quando non addirittura tenebrosi. A Billie manca giusto il nuovo approccio al rock che contraddistingue ora i suoi coetanei.
Dall’altra parte i Tool, band di culto da più di due decenni, simbolo di una visione avveniristica e rivoluzionaria della musica metal e delle sue derive più ambiziose. Album come Lateralus e 10,000 Days sono ormai leggendari e Fear Inoculum, uscito l’anno scorso, è solo l’ultimo capitolo di una carriera straordinaria.
Dal canto suo Billie è stata nominata in dodici diverse categorie, tra cui Top New Artist, Top Social Artist, Top Streaming Song e Top Song Sales Artist. Queste categorie esemplificano il divario con i Tool: Billie è semplicemente giovane, si muove con disinvoltura sui social e interpreta le tendenze della nuova generazione.
I Tool, dal canto loro, pubblicano un pessimo post scherzososu Facebook dopo l’unica vittoria ai Grammy di questo febbraio, contro Taylor Swift. Non sembra quindi tanto questione di pop vs. rock: piuttosto, le nuove tendenze musicali passano anche per l’interpretazione del mondo mediatico di oggi. Billboard e Billie lo sanno. E i Tool?