Come il titolo lascia presagire, la trama dell’episodio è incentrato sulla scomparsa di Donna Livia, madre di Tony. Le ultime volontà della donna volevano che non si celebrassero riti di nessun tipo, fatto ignorato dalla famiglia Soprano, a causa della volontà di Janice di seppellire sua madre. La donna mette alle strette Tony, che è costretto a organizzare il funerale, come vuole la sorella.
L’episodio è costruito in maniera superba dal punto di vista della sceneggiatura. Ogni dialogo è propedeutico al catartico finale, che è tra i più aspri dell’intera serie. Le dinamiche rappresentate durante la veglia funebre di Livia sono in puro stile Carnage, il film cheRoman Polanski ha adattato dall’opera teatrale Il dio del massacro. Tutti fingono sorrisi, si fingono addolorati per la scomparsa di una donna che in realtà nessuno tollerava. L’ipocrisia aleggia in casa Soprano ed ogni battuta, al pari dei lunghi silenzi, assordano l’episodio. Poco prima del finale, Hesh racconta una barzelletta nella quale, ad una veglia funebre, nessuno sa cosa dire di positivo parlando del defunto, tranne un laconico “Il fratello però era peggio“.
Questa battuta di spirito, fatta per smorzare gli animi, diventa realtà quando Janice chiede agli invitati di dire qualcosa di carino su Donna Livia. Cosa che, come nella barzelletta, nessuno è in grado di fare. Nessuno fino a Carmela che, dopo aver guardato in malo modo la cognata, chiude l’episodio prendendo la parola e dando fiato ai pensieri degli invitati. La moglie di Tony, facendo cadere la coltre di ipocrisia che copriva la cerimonia, spiega come Livia non volesse il funerale perché temeva che nessuno ci sarebbe andato, giacché in cuor suo sapeva di essere stata una persona terribile. Questo finale, così tagliente e spietato, chiude un episodio che è un vero saggio di bravura degli sceneggiatori, uno dei migliori della serie. Nessun dubbio a riguardo.
3×04: Stupro (Employee of the Month)
3×04: Stupro
Questo episodio, uno dei più apprezzati dell’intera serie, vincitore di un Emmy nel 2001, riguarda uno di quei momenti che chiunque abbia amato I Soprano ha scolpito nella propria mente in maniera indelebile. Stiamo parlando ovviamente dello stupro subito dalla dottoressa Melfi nel parcheggio del suo studio. La messa in scena di questo drammatico evento è assolutamente magistrale. Non ci vien precluso nulla, ogni secondo di quei terribili minuti trascorsi dalla dottoressa ci passano sotto gli occhi a tal punto da farci sentire inermi, vogliosi di fare qualcosa.
Speriamo in ogni momento che qualcuno arrivi a salvarla, ma non accade. Una delle scene di violenza sessuale meglio realizzate mai viste, senza dubbio. Tuttavia, I Soprano oramai ce l’hanno insegnato, è la psicologia a far da padrone in questa serie che all’apparenza potrebbe apparire come una storia di mafia. Difatti la restante sezione dell’episodio è dedicata ai dubbi esistenziali della dottoressa che, dopo aver scoperto che il suo stupratore, di cui conosce nome e fattezze, per un cavillo giuridico è tornato in libertà, è totalmente combattuta.
La Melfi difatti è perfettamente consapevole che basterebbe chiedere a Tony di intervenire e tempo poche ore avrebbe vendetta. Tuttavia la donna decide di non dire nulla al suo paziente mentendo su cosa le abbia causato gli ematomi su tutto il corpo e di credere nella giustizia affidandosi alle forze dell’ordine. Non sapremo mai se il suo stupratore sarà effettivamente arrestato e punito per il suo gesto, rimarremo per sempre a domandarci se la Melfi abbia fatto la cosa giusta e, soprattutto, cosa avremmo fatto noi al suo posto. Una volta di più I Soprano hanno il merito di creare un rapporto con lo spettatore unico. Chi vede gli episodi partecipa ai tormenti emotivi dei personaggi ed è toccato da ciò che accade. E voi, cosa avreste fatto al posto della dottoressa?
Questo è considerato l’episodio più crudo e violento dell’intera serie, tant’è che dopo la messa in onda molte persone rescissero il proprio contratto con HBO, emittente de I Soprano. L’arco narrativo di questa puntata ruota attorno a Tracee, giovane spogliarellista del Bada Bing, giovane, evidentemente infatuata di Tony ma fidanzata con Ralph Cifaretto. In un’attimo di sincerità la ragazza rivela al Boss di essere incinta del suo capitano e Tony le consiglia di abortire.
Tracee non gli dà ascolto e racconta a Ralph la verità, firmando la sua condanna a morte. L’uomo, infatti, dapprima illude la ragazza di voler avere un bambino con lei, salvo poi, nel cruentissimo finale, pestarla a morte fuori dal locale. La violenta esecuzione di Tracee ci viene mostrata in tutta la sua spietatezza, in una sequenza di estrema crudeltà, di quelle che lasciano sbigottiti i telespettatori. Tony, scoperto l’accaduto, perde la pazienza e picchia Ralph. Ancora una volta il Boss dimostra le contraddizioni che lacerano il suo animo. Mentre il resto degli uomini sono sì dispiaciuti per la morte di Tracee, ma non se ne fanno un problema, in quanto si tratta “solo” di una spogliarellista, Tony pensa alla giovanissima età della ragazza, al fatto che fosse incinta e si sente colpevole di aver rifiutato le sue avances, allontanandola da Ralph.
Tuttavia, nello stesso episodio veniamo a conoscenza di un’altra caratteristica umana e deplorevole di Tony. Il Boss infatti è profondamente razzista, tanto da insultare senza motivo il giovanissimo fidanzato di Meadow, Noah, solo per il fatto di essere nero. Il Capo della Famiglia è figlio del suo tempo e delle credenze inculcategli dai suoi genitori. In seguito, tuttavia, si mostrerà molto più tollerante nei confronti delle diversità, in quel caso gli omosessuali, dimostrando un evoluzione umana che forse parte proprio da questo episodio.
3×11: Caccia al Russo (Pine Barrens)
Questo è uno degli episodi più amati dell’intera serie, oltre ad essere uno dei punti di comicità più alti mai visti ne I Soprano. La trama dell’episodio è costruita intorno a Paulie e Cristopher che devono andare a recuperare un debito per Silvio a casa di un russo, Valery, braccio destro di un capo che è in affari con Tony.
Per un disguido il recupero crediti finisce male, e Paulie è costretto a uccidere il russo, legarlo in un tappeto e portarlo in un bosco ghiacciato rinchiuso nel cofano dell’auto. Tuttavia, una volta sul posto, i due ragazzi di Tony scoprono che Valery è ancora vivo, lo inseguono per il bosco ghiacciato ma non riescono ad ucciderlo (anche se non è chiaro il destino di Valery). Il risultato di questo pasticcio è che i due si trovano persi in un bosco ghiacciato, senza cibo né riparo. Solo l’intervento del Boss, aiutato dal fido Bobby Bacalà, li salverà dopo una nottata complicata.
Ogni aspetto di questo episodio è creato per divenire, come parte di un quadro comico che non ci si aspetterebbe da I Soprano, ma che tuttavia è riuscito alla perfezione. Da Paulie che perde una scarpa nella neve, a Cristopher che trova delle vecchie bustine di maionese ghiacciate da succhiare per tentare di sopravvivere, fino al buffo abbigliamento di Bobby. Ogni elemento è un tassello di un episodio di calma, che si pone in un momento di tensione nella Famiglia. La trama principale quasi si ferma per inserire questo momento comico che spezza la tensione prima dell’inizio della quarta stagione, momento nel quale la Serie assume atmosfere sempre più cupe, che non abbonderà più. Un vero gioiello di scrittura che ci regala una faccia ironica de I Soprano che, ad una prima visione, prende totalmente alla sprovvista lo spettatore. Vedere per credere.
Questo è uno degli episodi nei quali viene maggiormente fuori il dualismo interiore celato nel personaggio di Tony Soprano: da una parte boss spietato e retto, dall’altra uomo tormentato, incapace di passare la vita sguazzando in un mondo fatto di violenza, droga e prostitute. Nell’episodio immediatamente precedente abbiamo visto come il boss della famiglia abbia preso a cuore Pie-O-My, il cavallo da corsa che possiede in società con Ralph Cifaretto, il subdolo nuovo capitano, interpretato da uno splendido Joe Pantoliano. Tony prova affetto sincero verso quell’animale, esattamente come lo provò per la famiglia di anatre nella prima stagione, tanto da pagare le cure veterinarie in piena notte, e farsi fare un quadro su commissione che lo ritrae insieme al cavallo. Queste premesse sono fondamentali per comprendere i motivi che rendono questo episodio imprescindibile.
Nello svolgimento di questo capitolo il figlio di Ralph, Justin, viene colpito da una freccia mentre gioca in giardino con un suo amico (scena girata magistralmente), finendo in coma in condizioni critiche. Il padre è ovviamente devastato da questo evento; sentimenti che peggiorano quando Tony lo informa che sta uscendo con la sua ex fidanzata, Valentina. Ralph dunque decide di dare fuoco alla stalla dove riposa Pie-O-My, fingendo un incendio colposo, per farla pagare a Tony e incassare i soldi dell’assicurazione. Questa crescita della tensione porta all’inevitabile colluttazione tra i due.
Registicamente la sequenza della lotta in casa tra Tony e Ralph è un vero capolavoro. In assenza di musica, la scazzottata risulta ancora più reale e sporca. I due si colpiscono con qualsiasi cosa gli capiti a tiro, tanto che Ralph spruzza negli occhi di Tony un insetticida tossico. Alla fine la mole del boss ha la meglio e il capo della famiglia riesce a soffocare Ralph. La scena seguente, nella quale Cristopher e Tony, quasi cieco, ripuliscono la stanza e fanno a pezzi il corpo dell’ex capitano, con assoluta serenità, come fosse la cosa più normale del mondo, resta uno dei momenti più alti dell’episodio.
4×13: Scene da un matrimonio (Whitecaps)
4×13: Scene da un matrimonio
Questo episodio risulta essere l’apice di una situazione familiare che si è andata deteriorando in ogni episodio in casa Soprano. Carmela è totalmente infatuata di Furio, il braccio destro napoletano di Tony, mentre il Boss continua con le sue avventure extra coniugali, delle quali viene a conoscenza la moglie. Questa situazione esplode definitivamente quando Irina, una delle donne di Tony, con la quale in realtà ha rotto da tempo, chiama a casa. Questa è l’autentica goccia che fa traboccare il vaso. Tra i due coniugi parte un litigio violentissimo nel quale la fanno da padrone le due prestazioni attoriali.
Difatti sia Edie Falco che James Gandolfini tengono un livello altissimo per tutta la durata dello scontro, che è scritto per essere un climax, per giungere fino al punto di non ritorno, quando Tony sfonda il muro di casa con un pugno per la rabbia. I due coniugi dunque si separano dopo moltissimi anni, innescando una serie di meccanismi che avranno poi sfogo nella quinta stagione.
Sicuramente da segnalare la sotto trama che riguarda il proprietario della casa sul mare che Tony aveva comprato prima di litigare selvaggiamente con Carmela e che si rifiuta di rendere al Boss la caparra di 20 mila dollari. Tony non vuole usare le maniere forti e dunque si limita ad infastidire l’uomo fino a farlo cedere, avendola vinta infine con uno stratagemma estremamente comico e divertente, che cozza con l’aria pesante che si respira in casa Soprano. Perfetto bilanciamento di momenti di tensioni e distensivi che rendono il selvaggio litigio finale ancora più potente.
